InvictuSteele 6 / 10 30/09/2017 13:49:23 » Rispondi David Lynch e' il regista preferito, il mio guru, il mio mito. Detto questo, e quindi non sono uno sprovveduto, credo che TP3 sia la più grande delusione al mondo, la prima da parte di Lynch. Per me e' stato un flop assoluto, puntate dilatate dai ritmi soporiferi che non portano a nulla. Scene annacquate senza senso, noiose da morire, personaggi confusi le cui storie sono lasciate in sospeso, alcuni addirittura dimenticati. Una serie allungata a dismisura che sarebbe potuta benissimo essere condensata in otto puntate, visto che la sceneggiatura era stata studiata per avere quella durata. Una presa per i fondelli per tutti i fan del vero Twin Peaks, i personaggi storici non ci sono, quei pochi che appaiono combinano poco o nulla, inoltre il protagonista, l'anima della serie, viene totalmente evirato. Parlo di Cooper, rimbambito dall'inizio alla fine e perciò poco utile ai fini della trama. E' stato snervante seguire le, con Cooper addormentato, mille sottotrame buttate li tanto per incasinare lo spettatore e confonderlo, mille idee, molte delle quali geniali e visivamente brillanti, come solo Lynch sa fare, incastrate tra loro in un calderone nichilista e borioso dove fuoriesce tutto l'ego smisurato del regista. Lynch ha fatto un pasticcio bello e buono, le.musiche inesistenti, le calde e inquietanti ambientazioni montuose assenti. La cittadina di Twin Peaks si intravede appena, non c'è il.pathos dei vecchi episodi, nemmeno la tensione della trama. Solo noia e difficoltà di visione. Qui si e' esagerato, portando un'opera confusa in tv, dai ritmi cinematografici che poco si addicono a una serie, che deve essere dinamica per forza di cose. Lynch ha frammentato Inland Empire e lo ha suddiviso in 18 puntate, ma il difetto che aveva il film, ovvero l'eccessiva lunghezza e la confusione generale, qui diventa inaccettabile. Questo non è Twin Peaks, questa e' una presa in giro. Sinceramente non capisco tutte queste lodi, perche se si e' amata la vecchia serie non si può amare questa terza stagione. Inconcludente... Sono irritato, sfido chiunque a rivedere questo polpettone una seconda volta. Il 6 e' un voto politico, perché Lynch e' maestro e per me assomiglia a una divinità, ma non è intoccabile.
Filman 03/10/2017 02:30:39 » Rispondi Ritmi soporiferi? Personaggi confusi? Tempi dilatati? Mi sa che fai ancora in tempo a cambiare il tuo regista preferito perché non hai capito che dell'assassinio di Laura Palmer l'autore non se n'è mai fregato nulla. Tutta la trama soap operiana, dallo stile naif e retrò, delle prime due stagioni di Twin Peaks era solo un pretesto per far vedere allo spettatore scene oniriche depurate di un senso narrativo. Avesse potuto, avrebbe fatto anche le prime due stagioni come la terza. Per aggiornare lo studio, aggiungo che è da circa gli anni 80 che Lynch fa film privi di senso narrativo, e mi chiedo di cosa tu, fan del regista, ti lamenti, visto che quest'opera è la cosa più coerente che ci si poteva aspettare da lui. Ovviamente chi non apprezza Strade Perdute, Mulholland Drive , Inland Empire o la terza stagione di TP si può dire che non apprezzi lo stile onirico di Lynch in generale.
InvictuSteele 05/10/2017 00:46:22 » Rispondi Manco perdo tempo a rispondere. Credo di avere una certa cultura filmica in generale, soprattutto su Lynch, che come ripeto e' il.mio regista preferito sin da quando era ragazzino. Non mi ha mai deluso, mai, perché nei suoi deliri onirici ha sempre mantenuto una certa struttura, affascinandomi e incollandomi allo schermo. Qui mi ha solo annoiato da morire per non portare a nulla. Twin Peaks e' una serie tv, non un film, e diciotto puntate di puro deliri, momenti morti e caos generale non le accetto. Credo di essere obiettivo, perche se critico il mio mito senza giustificarlo per forza come fanno molti significa che sono veramente deluso, irritato e mi sento preso in giro. Poi se tu accetti tutto buon per te, sei di bocca buona.
Filman 05/10/2017 17:50:13 » Rispondi Sarò io allora. Ma uno che conosce il Lynch di Inland Empire non vedo come faccia a rimanere sorpreso da Twin Peaks 3. Che poi si può dire tutto, che sia una serie e non un film come giustamente dici tu, che le prime due stagioni fossero una serie meno "Lynchiana" in questo senso (non sono d'accordo) eccetera, però quello riguarda la sperimentazione sulla serialità televisiva. Dico solo che acclamare l'autore per avere sperimentato nel 91 inventando la serie TV moderna e poi criticarlo per aver continuato a sperimentare 25 anni dopo, è un po' una cosa brutta, soprattutto se si apprezza il regista per quello che è, ovvero un folle ed uno sperimentatore, da sempre disinteressato a trame lineari, solide e classiche.