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TWIN PEAKS - IL RITORNO - STAGIONE 3 regia di David Lynch

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Terry Malloy     8 / 10  11/02/2018 18:14:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una grandiosa opera di marketing per la televisione, l'ennesima gloria di Lynch, che prosegue con la sua sperimentazione assoluta, anche dopo un periodo (abbastanza lungo) in cui il livello della serialità si è alzato tantissimo e gli spettatori sono più alfabetizzati rispetto alla complessità di un prodotto televisivo come si deve.
Fa ovviamente stranissimo (e qui risiede gran parte del fascino di questo revival) vedere le facce invecchiate dei personaggi che abbiamo amato, dopo 25 anni di vita fuori e dentro lo schermo. La serie riesce a non abbandonarsi alla nostalgia però, costruendo la seconda parte di una "trama" lasciata ingiustamente in sospeso. Lynch sceglie di dislocare la vicenda su più fronti, uscendo dal territorio sicuro della cittadina più famosa della tv, e devo dire che le parti fuori da Twin Peaks sono anche le migliori. Ma su tutte le novità tre sono sicuramente quelle che mi hanno colpito di più:
- Il triplo Cooper, che ricorda un po' il visconte dimezzato calviniano (entrambi due grandi scrittori del fantastico), anche se a Dougie è stato dato troppo spazio a mio avviso. Dopo un po' il suo personaggio comincia ad annoiare, e la Watts (eterna e bravissima) non è che può andare oltre al miracolo. Bellissima, in particolare, la scena della torta di ciliegia insieme alla coppia (riuscita) Belushi-Sizemore con una struggente "Heartbreaking" di Badalamenti; bellissima anche la scena della sparatoria davanti alla casa di Dougie. Lynch è particolarmente bravo a gestire scene narrative estese che hanno al centro un Evento (mi viene in mente l'investimento del bambino da parte del figlio di Cooper e Audrey, altro personaggio ben riuscito).
- La sperimentazione sulle forme cinematografiche del racconto, dal tributo al b/n al videoclip musicale. Questa è la parte più riuscita, a livello di creatività, di Twin Peaks terza stagione. E io non sono mai stato un fanatico delle parti surreali della serie, ho sempre apprezzato la solidità dei rapporti narrativi classici tra personaggi, di chiara paternità di Frost.
- I concerti, evocativi e perfetti, costruire un gran finale di puntata non è semplice.

Qualche stanchezza iniziale, fortissime le parti centrali (anche se qualcosa di poteva tagliare), un po' stupido il semi-finale (la puntata 17), bellissimo il finale vero. Spero si concluderà qua, perché non riuscirei a reggere altre 18 puntate sul Tutto. Concludo dicendo che a mio parere si è esagerato a considerarla quanto di meglio si sia visto in tv nel 2017, ma capisco l'affezione dei critici verso uno degli ultimi grandi maestri della storia del cinema.
fashion_live  20/04/2020 19:20:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma da dove ti è uscito che il ragazzo che ha ucciso il bambino fosse figlio di cooper??!?