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IL TEMPO DELLE MELE regia di Claude Pinoteau

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  18/10/2005 23:37:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorpresi? Invece il mio giudizio non puo' che essere positivo. E' stato un caso (rarissimo) di film francese che ha incontrato i favori del pubblico internazionale anche con il giusto mix di ammiccamenti adolescenziali e qualche efford d'autore (il matrimonio in crisi, recitato da due grandi professionisti, con una stupenda e galiarda nonna di casa). Il film non è mai odioso, ma brioso piacevole e vivace: come alternativa suggerisco "gazzosa alla menta" uscito tre anni prima, sempre in Francia, e altrettanto gustoso. La Marceau anima un personaggio che sintetizza le prime esperienze amorose e psicologiche dell'adolescenza: inutile menarla tanto con lo snobismo da provinciali, gli adolescenti sono (anche) così... puro il discanto che riesce a far provare nostalgia per una canzoncina detestabile di Richard non-ricordo-cosa- e sgranocchiare popcorn pensando che Pinateau non è certo il Truffaut de "gli anni in tasca" ma come para.c.ulo non è indietro a nessuno... Poi si volta pagina e tutto diventa fastidiosamente ridicolo, come la "crescita" della Marceau. O forse perde anche di ingenuità, proprio come noi quando diventiamo adulti.