caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA regia di Donato Carrisi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
daniele64     7 / 10  01/01/2021 21:16:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In un paese di fantasia in mezzo alle Alpi , scompare una ragazzina . A coordinare le indagini viene inviato un ispettore ambizioso , reduce però da un caso fallimentare ... Donato Carrisi esordisce alla regia con un film tratto da un suo libro di grande successo . La produzione gli fornisce un buon budget e lui ripete pedissequamente la vicenda , non priva di forzature , già narrata nelle pagine scritte . Lui si dimostra un regista non improvvisato , costruisce lucidamente l' impianto , lascia mano libera ai tre protagonisti di rango , riesce a metterne bene in risalto le psicologie , sfrutta bene le grigie ambientazioni innevate fornitegli dalla Val d' Ega ed estrae dal cilindro perfino alcune inquadrature eleganti . La storia ( che sembra trarre ispirazione anche da celebri casi criminali reali degli ultimi anni ) appare un po' lenta nella parte centrale , ma forse è per sorprendere maggiormente lo spettatore con i colpi di scena della seconda parte , quando si svelano , almeno alla platea , tutti i segreti ben celati durante gran parte del film . Carrisi ha a disposizione un bel tris di interpreti principali , formato dal vanesio poliziotto di Toni Servillo , dal freddo psicologo di Jean Reno ( che si doppia da solo ) e dall' ambiguo professorino di Alessio Boni . Non male anche il cast di supporto , nel quale si fanno notare Galatea Ranzi , Michela Cescon , Lorenzo Richelmy e , in un irriconoscibile cameo , anche Greta Scacchi . Una pellicola un po' carente di ritmo ma nel suo complesso abbastanza intrigante , che consente anche una doverosa riflessione sull' assai invadente ruolo dei mass media ( in primis la televisione ! ) nei casi giudiziari . Tutto sommato è un film che posso valutare positivamente , da 7 .