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THE PLACE regia di Paolo Genovese

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Elmatty     7½ / 10  18/11/2017 23:34:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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Si, per un attimo non so che cosa scrivere sulla nuova fatica di Genovese, di cui ho apprezzato molto Perfetti Sconosciuti ed il suo meccanismo di base.
In questo The Place lo stesso meccanismo viene riproposto: cast corale per un concatenarsi di eventi che porteranno a delle conseguenze in maniera quasi meccanica ad in alcuni casi imprevedibile.
Scrivo dopo aver finito la visione di questo film un'ora fà al cinema e devo ammettere che non tutto mi torna.
In special modo la figura misteriosa di Valerio Mastandrea che, secondo me, rappresenta una sorta di figura astratta:


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I desideri dei personaggi in campo vengono esplicitamente decantati ma non sono il vero protagonista della pellicola, loro sono il fine.
Quello che The Place si concentra è il mezzo per ottenere il risultato, ognuno dei protagonisti deve seguire (o meno) la sua strada per ottenere (o meno) quello desiderato.
La forza di questo film è la sua mancanza di giudizio, non giudica nessuno dei protagonisti e nemmeno le sue azioni, si limita solamente a mostrate...non mostrando.
La location del bar presente per tutta la pellicola rappresenta una forza enorme, ci consente di visionare i protagonisti ma rimanendo fuori dalla loro vita, proprio come il personaggio di Mastrandrea, è una sorta di abbattimento indiretto della quarta parete, anche per una gestione molto teatrale della vicenda.
Gli attori chiamati in causa se la cavano tutti egregiamente e nessuno di loro si sovrappone ad un'altro, hanno tutti una loro caratterizzazione ed il loro spazio nella vicenda.
Il personaggio della Ferilli è interessante:


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Tecnicamente non spicca ma è fatto bene.
Non è esente da difetti.
Ha un finale fin troppo buonista ed inconcludente, si perde tantissimo del climax della vicenda e sembra che non si vada al nocciolo che in tutto il film sembra voler arrivare a piccoli passi, inoltre alcune risoluzioni della vicenda sono troppo macchinose ed un paio inverosimili.
In conclusione un'opera che può racchiudere interpretazioni molto diverse da spettatore a spettatore, per me è un'opera molto buona ma non ai livelli del precedente Perfetti Sconosciuti, il meccanismo funziona meno.
Non è un film per tutti.
Consigliato.