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HOUSE OF CARDS - STAGIONE 5 regia di Daniel Minahan, Alik Sakharov, Michael Morris, Roxann Dawson, Agnieszka Holland, Robin Wright

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The Gaunt     8 / 10  09/11/2017 22:16:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa quinta stagione porta alla resa dei conti tra i due personaggi cardine della serie. Tutto che era sottinteso e mai palesemente scoperto viene alla luce con tonalità che diventano sempre più shakespeariane. Intorno a Claire e Frank le pedine cominciano a cadere, dalle più fino alle meno sacrificabili. Non è più una questione di giusto o sbagliato, bensì stare dentro o fuori dai giochi. Nei palazzi del potere di Washington nessun armadio è privo di scheletri, nessuno è limpido e cristallino. Tutti hanno diverse dosi di fango addosso.
Nel complesso la stagione mi ha convinto, ma cominciano a scricchiolare alcuni meccanismi. I toni da tragedia di Shakespeare sono a svantaggio dell'approccio realistico che aveva caratterizzato questa serie. Ci sono più forzature e francamente la prima parte di stagione dedicata alle elezioni presidenziali mi è sembrata diluita oltremisura, tanto che nella seconda parte l'intensità dei colpi di scena è quasi studiata ad arte per risollevare il racconto da una patina di torpore. Qualche personaggio puramente funzionale con poco spessore (Yates), altri ai limiti dell'inutilità (Eric).
Le recenti vicissitudini di Spacey pongono questa serie di fronte ad un handicap di partenza enorme. Non sono fra quelli che affermano che House of cards senza Spacey è come I Soprano senza Gandolfini. Non credo che siamo a tali livelli, però l'handicap rimane. Finire la serie con questa stagione è assurdo: troppe sottotrame in sospeso. C'è comunque la Wright, il che non è poco. La presenza della Clarkson, un ottimo acquisto. Dovendo tirare le somme sembra che il colpo di scena più inaspettato è avvenuto dopo la fine di questa stagione e fuori dal set di House of cards. Non immagino cosa potranno inventarsi, ma la vedo molto difficile.