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COSA AVETE FATTO A SOLANGE? regia di Massimo Dallamano

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  04/05/2010 14:35:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Regista di tutto rispetto e autore di opere molto intriganti Massimo Dallamano è spesso a torto dimenticato.
"Cosa avete fatto a Solange?" rappresenta uno dei suoi vertici professionali,un giallo scritto con ordine e ben impostato,definito tramite un avvicendarsi di fatti sempre rispettoso delle più essenziali norme logiche ed avvincente sino in fondo.Interessante notare come si cerchi di migliorare le radicate consuetudini di un genere molto in voga in quegli anni;l'inserimento di un nuovo personaggio a metà pellicola permette al regista di articolare una storia che da apparentemente lineare si intrica spalancando scenari in precedenza difficili da presagire.
Seppur ricordi in alcuni particolari "L'uccello dalle piume di cristallo" di Argento, Dallamano può contare su un rigore narrativo abbastanza raro in questi prodotti,unito a messaggi relativi l'attualità del periodo, a cominciare da una presa di posizione che potrebbe essere vista come ambigua (e molto discutibile) nei confronti del mondo femminile.Inoltre il regista non trasmette un buona immagine neppure del mondo cattolico,illustrato come ipocrita e bigotto,lasciando quindi il dubbio che gli stratagemmi narrativi non siano per forza di cose espressione del pensiero dell'autore e che furono precisamente studiati per sollevare polemiche con relativo ritorno pubblicitario.
Omicidio della vasca da bagno a parte la violenza non è quasi mai mostrata e i delitti avvengono sempre fuori campo,anche se la crudeltà degli stessi,causa brutale modus operandi del killer non lascia impassibili.
Un grande esempio di thriller all'italiana da recuperare assolutamente,ambientato a Londra si avvale alla fotografia del mitico Aristide Massaccesi meglio conosciuto come Joe D'Amato.