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BE MY CAT: A FILM FOR ANNE regia di Adrian Tofei

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  07/11/2017 09:30:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pregevole lo spunto metacinematografico con un aspirante regista deciso a mostrare alla nota attrice Anne Hathaway le sue abilità tecniche, il tutto per convincerla a recarsi in Romania dove potrà eleggerla a star del film che ha in cantiere. Ossessionato dalla donna, in particolar modo dopo averla vista nei panni di Catwoman ne "Il cavaliere oscuro", gira un trittico causando ben presto un vortice di follia e sangue.
Segnalato come found footage rivoluzionario e imperdibile, il lavoro di Adrian Tofei è a mio parere un film sicuramente originale ma zeppo di difetti, a partire dalla sceneggiatura ridicola in più punti, ricca di buchi narrativi e di situazioni in cui dover sospendere l' incredulità è un eufemismo.
La storia è poi oltre modo noiosa, il reiterarsi di azioni e dialoghi molto simili tra loro, e soprattutto l'assenza di scene disturbanti regolarmente posizionate fuori campo, disinnescano l'inquietudine che il personaggio principale (interpretato con abilità dal regista stesso) riesce ad infondere in prima battuta, andando a caratterizzare con buona immedesimazione la personalità scissa di un uomo fortemente disturbato.
La cosa positiva, oltre alla già citata idea di partenza, è l'approccio molto realistico cui Trofei riesce ad aderire nella prima parte, per poi perdersi volendo forse strafare, inaccettabile a livello di solidità narrativa oltre che nella plausibilità delle situazioni. Anche il budget misero alla lunga diventa problema non da poco.