Neurotico 7 / 10 03/03/2015 13:50:34 » Rispondi Sulla scia del successo di La maschera di Frankenstein, la Hammer film suggerì il remake di un altro classico Universal, e andò sul sicuro confezionando il rifacimento del gotico intramontabile di Browning e commissionandolo a Fisher. E' un prodotto a basso budget, e si vede dagi effetti non sofisticati con cui si optò per colpire lo spettatore: le accese colorazioni di rosso (il sangue e gli occhi venati di rosso di Lee) e i primi piani inquietanti di Dracula. Ormai queste sluzioni risultano ingenue per i nostri occhi, ma per l'epoca devono essere state molto efficaci. La sceneggiatura semplifica il soggetto di Stoker, e punta su poche ma scenografiche comparsate del vampiro par excellence. Visivamente impressiona, ma non spaventa. A modo di vedere il Dracula del '31 inquieta maggiormente, sarà per il B/N e per una scenografia più marcatamente gotica e oscura. Resta un prodotto storicamente importante, cui faranno seguito altri sei film con Christopher Lee.