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THE COAST GUARD regia di Kim ki-duk

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Beefheart     5 / 10  10/06/2007 01:20:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dramma e follia orientali come critica, per la verità un po fumosa, alla cortina militarizzata che separa le due Koree e, più in particolare, all'esercito, visto goffo, maldestro, assurdo e letale. La trama racconta di un soldato guardia costiera che, invogliato a sparare alle spie in cambio di licenze premio, spara ed uccide un innocuo civile che, di notte, oltrepassa il limite militare. Le conseguenze, degenerative, sono devastanti per vittime e carnefici. Reazioni scomposte, alienazione mentale, violenze e vendette si innescano a catena e fuori controllo.
Purtroppo meno riuscito rispetto alla maggior parte dei lavori del regista, il film appare spesso forzato, esageratemente enfatico, poco credibile in alcune eccessive semplificazioni. Un po banale e scontato sino alla fine quando, per completare l'opera, diventa anche un po vago ed ambiguo. A livello visivo non mancano (ma nemmeno abbondano) alcuni spunti di degno impatto; d'altra parte il regista ha un debole per giocare con i colori, magari sbiaditi, come i grigio-azzurri degli sfondi paesaggistici, o intensi, come il rosso del sangue. Non male l'idea di far giocare i militari della base in un campo da calcio-tennis al cui interno è raffigurata una planimetria della penisola koreana e la cui rete coincide con la linea di confine che separa Nord e Sud. Nel complesso comunque è abbastanza deludente, noioso, mal recitato, perdibile.