Goldust 7 / 10 07/10/2021 09:00:59 » Rispondi "Ad honorem" è forse leggermente meglio del secondo capitolo e chiude in maniera ideale il trittico di film. Abbandonate le scorrazzate action del pur godibile ma sgangherato secondo capitolo, il regista lavora a dovere su una sceneggiatura ad incastro per scioglierne tutti i nodi ed allo stesso tempo approfondisce i caratteri dei personaggi per farli calare in una dimensione completamente opposta: il carcere. Partendo da qui, eventi e sorprese non si conteranno, senza dimenticare di mantenere la comicità sempre in primo piano, puntando forte come sempre sugli screzi tra i componenti della banda. La nota dolente del lavoro è purtroppo il disegno dei cosiddetti cattivi: Lo Cascio mi aveva positivamente illuso nel suo breve stint in "Masterclass" ma qui il suo personaggio è banalizzato come i villain di Batman, almeno nella genesi del male; solo un pò meglio il disegno de Er Murena di Marcorè, tuttavia anche lui non riesce a lasciare il segno. Per fortuna la parte della Scarano - vero anello debole del secondo capitolo - è poco più di un cameo. Niente male la chiusa sulla soglia dell'università La Sapienza con un messaggio di speranza ( o forse no ) lanciata ai posteri. Un finale in linea con lo spirito scanzonato della trilogia.