Thorondir 6½ / 10 29/06/2023 14:16:27 » Rispondi "Omicidio al Cairo" si segnala come metafora della situazione socio-economica e politica dell'Egitto pre piazza Tahrir: corruzione diffusa a livelli spaventosi (a partira dalla polizia), sfruttamento dei migranti, mancanza di diritti, soprusi quotidiani, violenza del potere. Il personaggio principale è membro perfetto di tale meccanismo ma anche il veicolo tramite cui il regista tenta di raccontare una sorta di riscatto alla quotidianità di corruttela e nepotismo. Ne viene fuori un film che sul lato politico ha momenti di grande forza ma di altrettante tentazioni didascaliche e su quello più "di genere" è infarcito dei classici clichés (poliziotto corrotto ma che tenta la redenzione, femme fatale, doppi e tripli giochi, morti improvvise, ribaltamenti di fronte), ma riesce anche a tenere un ritmo e un sentore thrilling di fondo in grado di mascherare, almeno in parte, soluzioni narrative già fin troppo masticate.