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PRIMAL RAGE: THE LEGEND OF OH-MAH regia di Patrick Magee

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albert74     5 / 10  16/05/2018 23:31:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Strano horror che comincia con un'oretta di nulla, intervellato a sprazzi da tensione moderata, molto moderata per poi decollare all'improvviso virando dalle parti dell'horror splatter di media truculenza senza farsi mancare una buona dose di trash.
L'ambientazione non è male: boschi selvaggi e nebbiosi tagliati da una strada che conduce da qualche parte e percorsa dai nostri prodi protagonisti: una bonazza (la Gagliardi) e un palestrato ex detenuto (un certo Montgomery che non ho mai sentito prima!).
I nostri si fermano a fare benzina, il palestrato viene preso di mira da un branco di idioti cacciatori di frodo del posto.
Insomma la prima ora è un'introduzione al resto del film.
Non anticipo altro. diciamo che il film alterna momenti quasi di avventura (che sembrano presi di sana pianta da Predator almeno per la parte della caccia tra predatore e preda), si ispira (o plagia) spudoratamente a tutti i film horror e splatter degli ultimi anni (da wrong turn fino, per certi versi a dark was the night), persino l'ultimissima scena sembra una copia di quella di the descent.

Va be tralalsciamo i vari plagi. Il film scorre, a tratti prende, in alcune parti, specie all'inizio la tensione è troppo "allunga" e si rischia di annoiarsi salvo poi risollevarsi con qualche trovata.
Buone scene splatter, poche ma buone (un paio di teste sfracchiate, arti gettati via, una mascella divelta, qualche budella di contorno ecc.), tanti comprimari (abbiamo lo sceriffo/sciamano, il gruppo di dementi cacciatori che strappano persino qualche risata, un idiota di un negozio di alimentari che non fa che sbraitare "ecco il bigfoot! li ha fatti fuori il bigfoot!) che rappresentano i vari stereotipi del genere horror e che sconfinano sovente nel macchiettistico.

Scene girate benino accostate a scene maldestre e mal poste (una tra le tante: il nostro palestrato si becca una sassata in fronte che avrebbe staccato la testa a king kong e si ritrova senza un bernoccolo e con un graffietto appena visibile alla tempia!).
E poi gli ultimi 50 minuti in cui succede di tutto e si fa un minestrone tra splatter, avventura, horror (ci hanno messo in mezzo pure una strega che non c'entra un ciufolo ma già che c'erano...).
Il finale sfiora il ridicolo involontario.
Il regista non si lascia mancare niente e percorre mille rivoli e mille vie per non scontentare nessuno.
Inevitabile lo sconfinamento nel trash con tutto ciò che ne deriva.
Difficile dare la sufficienza ad un guazzabuglio simile (difatti questa è lontana). Certo a tratti è pure divertente e i cacciatori sono talmente dementi da strappare persino qualche sorriso ma l'horror vero non è di queste parti, l'originalità è roba di un altro mondo e la coerenza narrativa è totalmente assente.
Almeno però la parte splatter è fatta bene e - a parte le ultimissime scene ultra tamarre - in fondo si può guardare.
Peccato per la complessiva prolissità della prima parte, per un film che poteva e doveva durare 20 minuti di meno.
Il voto riflette lo splatter - unico elemento di disturbo e ben fatto del film - e quelle poche scene discretamente girate, haimé tutto presenti verso la fine ma facendo media non me la sento di andare oltre.