caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

A QUIET PLACE - UN POSTO TRANQUILLO regia di John Krasinski

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Zazzauser     8 / 10  16/02/2020 19:34:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente un horror post-apocalittico come si deve!
In una societa' contemporanea dove la fonosfera e' densa, intrisa dei suoni piu' disparati, la costrizione al silenzio piu' totale pare la legge del contrappasso piu' adatta, e anche la piu' malvagia. L'elemento del rumore, del suono e' uno stratagemma narrativo non nuovo all'horror ma Krasinski si distingue per il peso che gli dá - qua il suono diviene elemento centrale: è la base per la sopravvivenza, ma la sua forzata assenza implica anche il naufragio della comunicazione verbale, la distanza emotiva, la difficoltá di comprensione; l'assenza di una sua percezione diventa morte e senso di colpa. Lo sa bene la figlia (una bravissima Millicent Simmonds), impossibilitata congenitamente sia ad evitare la morte del fratellino sia ad esprimere il peso che si porta dietro.
La tensione e' sempre palpabile, il film si dipana senza alcun punto morto nonostante la rinuncia quasi totale al dialogo (fatta eccezione per la scena bellissima, il primo vero dialogo fra padre e figlio sotto alle cascate), le scene angoscianti non fanno fatica a palesarsi. Il finale aperto suggeriva un sequel che arriverá a breve: rimane la speranza che Krasinski (di nuovo regista) renda il giusto omaggio al suo film e non lo trasformi in un sequel becero.
L'indubbia qualitá di "A Quiet Place" e' dimostrata dall'osceno tentativo netflixiano di cavalcare la sua onda con una scopiazzatura come The Silence di Leonetti (con Stanley Tucci).
Uno degli horror piu' convincenti degli ultimi anni