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L'ORA PIU' BUIA regia di Joe Wright

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Godbluff2     7 / 10  26/08/2022 22:56:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto cinque anni fa in sala, rivisto ieri sera per rinfrescarmi la memoria, lo ricordavo piacevole e piacevole è rimasto, ma nulla di più. Gary Oldman, lui si, è decisamente sopra la media, una delle interpretazioni che resterà più memorabile di un attore di altissimo livello e con lui anche i suoi truccatori sono decisamente sopra la media, ma il film di Wright non ha nient'altro da offrire che riesca a farlo emergere dal "mucchio". Oh, capiamoci, è formalmente impeccabile, anzi da vedere è proprio bellino, con piani sequenza o con ampie ed eleganti inquadrature molto spettacolari che rendono epica la visione dei luoghi del potere politico britannico, una messa in scena che cerca in questo modo di dare forza maggiore ad un film che narrativamente parlando di forza non riesce ad averne molta.
Joe Wright si conferma regista capace quando si tratta di confezionare film con gran cura estetica e formale ma difficilmente il modo in cui porta avanti le sue storie riesce a colpire davvero nel segno.
Altre soluzioni narrative e di regia, invece, le ho trovate fin troppo retoriche, fin troppo telefonate, fin troppo tipiche di certi film hollywoodiani molto pompati e fin troppo laccati, cosa che "The Darkest Hour" non nasconde di essere e quello che deve fare sa farlo bene, il film funziona, il racconto scorre in maniera tutto sommato liscia, potremmo prendere l'importantissima sequenza della metropolitana come esempio massimo dello stile narrativo del film.
Più riusciti però, secondo me, sono altri momenti, non tanto quelli in cui la guerra, che è un eco opprimente e inesorabile, praticamente mai mostrato, le cui notizie e conseguenze giungono però implacabili, viene combattuta nelle stanze cupe e sotterranee dove si riunisce il "consiglio di guerra" di Churchill, ma piuttosto i momenti del Churchill intimo, accerchiato da quelli che dovrebbero essere, nel momento più critico, i suoi alleati e che invece si impelagano in conflitti interni e utopistiche speranze di accordi con Hitler. Ci sono alcuni momenti nel film che sono ben scritti e molto efficaci, sotto questo punto di vista, altri un po' meno e nel complesso ne esce un film sicuramente buono, ma non troppo memorabile a conti fatti.
Gary Oldman, lui si, è per l'ennesima volta, fa bene ribadirlo, assolutamente memorabile.
Un film questo che insomma resta stabile nella media di un discreto regista come Wright (Joe ovviamente, perché poi c'è Edgar che gioca proprio su un'altra categoria) che per alcuni aspetti merita però, a mio avviso, di risaltare nella sua filmografia più della maggior parte degli altri suoi film.
adrmb  27/08/2022 08:57:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Madò, è proprio il genere di film che a pelle non mi viene proprio da vedere
Godbluff2  27/08/2022 19:48:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E campi bene lo stesso infatti, è tutto tranne che imprescindibile.