Dies Irae 7½ / 10 14/06/2007 13:34:08 » Rispondi un bellissimo film, un tema straripante come la schizofrenia, dalla quale si può attingere come da un fiume in piena, dalla quale ricevi illuminazioni insperate, strazianti per la loro incredibile logica, ma anche ondate di abisso, di mistero umano insondabile, insostenibile. non c'è dramma più grande della pazzia, del non ritorno, della mancata corrispondenza, dei mancati appoggi al quotidiano, della condivisione di speranze, di logica, di soluzioni. il film tocca qualcosa del genere, non appieno e con qualche riga doppia solo su certi aspetti, e non su altri, meno cinematografici ma più tragici. la pazzia è l'ultimo passo prima della morte, per tutti. un pazzo è un uomo in contatto eterno con la fine. il libro ha qualcosa di diverso, di compatto. difficile a dirlo, ma li considero diversi, in tutto.