caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SPIDER regia di David Cronenberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Ciumi     8½ / 10  12/12/2011 18:30:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tutto suggerisce l'irrimediabilità di un'impasse psichica - il presente lugubre rinchiuso in un passato deforme (i vecchi del manicomio), le metamorfosi dei volti delle donne.
Le oppressive atmosfere, l'odore di gas ovunque e la fissità della narrazione e degli ambienti squallidi, il protagonista che osserva la vasca da bagno e si ritrova rannicchiato nel suo liquame vischioso, che osserva il letto e vi si vede coricato inerte.
La tela del ragno che imprigiona il film - lo spago nelle mani del bambino che si propaga sopra la stanza per tutta la casa, la struttura agghiacciante a reticoli del gasometro, il taccuino, il puzzle del gabbiano distrutto e i frammenti di vetro ricomposti soltanto dal medico.

Cronenberg ricostruisce la vicenda con i buchi di una mente confusa, l'ambiguo rapporto con la madre, si mescola con l'invadente figura della prostituta e con l'odio paterno. Rimane al centro uno spazio vuoto e almeno due tessere in mano. La figura che ne viene fuori è una ragnatela angosciante, inestricabile, in cui cresce l'ombra solamente del ragno divoratore, il trauma famigliare.