Scuderia2 7 / 10 02/01/2021 14:37:26 » Rispondi Un Drive più soffocato. Atmosfera, dialoghi quasi inesistenti, colonna sonora ricordano il gioiello di Refn. E credo che lo omaggino pure (scena finale al distributore con primo piano dell'orologio). La musica è davvero la cosa più bella, specialmente quando fa rumore piuttosto che suonare canzoni vintage.
Un grosso cane randagio si aggira per le strade torbide che portano a edifici vittoriani degenerati. Il suo mestiere è la caccia, le sue prede i responsabili dei traffici di baby prostitute, con incesto e pesante coinvolgimento di politica e polizia. Forse si è un po' esagerato nel modellarlo a colpi grezzi di martello. Infanzia, guerra, FBI: un'esistenza all'insegna della violenza e dei traumi che sarebbe stata devastante considerando anche solo uno degli scenari proposti in flashback. Ne esce una mente piena di demoni e ricordi, difficile anche da curare. Di marcio, comunque, non c'è solo la mente del protagonista.
La grande particolarità del film è che tende a sottrarsi più che a invischiarsi. La regia e lo splendido montaggio girano intorno alla violenza, te la fanno intuire, non è mai esposta gratuitamente. E anche Jo è quasi un protagonista in secondo piano. Bello, se si fosse indugiato un po' meno sulla barba tribolata di Phoenix, sarebbe stato anche meglio.