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GOMORRA - STAGIONE 3 regia di Claudio Cupellini, Francesca Comencini

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JOKER1926     6½ / 10  26/04/2018 15:39:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Gomorra" rappresenta ormai un grande brand.
Partito nel 2014 in sordina, la produzione italiana, è riuscita in un tempo stretto , ad accaparrarsi gli apprezzamenti di molti; c'è chi ha visto "Gomorra" in modo critico e chi (sbagliando clamorosamente) ha seguito falsi miti.

Al di là del variegato popolo/pubblico che ha assistito alla serie, il dato inconfutabile, risiede non nella qualità degli spettatori bensì nella impressionante quantità.

Dopo le prime due serie nasce una terza improntata , ovviamente, sempre sulle stesse dinamiche di sangue e rivolta. I personaggi cambiano (la seconda serie ha visto la morte di quasi tutti i personaggi) e qualcuno ritorna , ad esempio è doveroso rammentare la reintroduzione in scena di Chanel .
"Gomorra 3" raggiunge dei picchi di grande Cinema, se vediamo la cosa dalla prospettiva tecnica. Gli attori, le musiche , le sequenze , le location , sono tutti mattoni che compongono una solida struttura. Ma la cosa era fin quanto intuibile. Su questo versante però denotiamo uno stile alquanto teatrale di alcune scene, i personaggi entrano e circondano gli spazi in modo teatrale e fin troppo marionettistico.

Per quanto riguarda , invece, l'elaborazione e la mera narrazione, con "Gomorra 3" , qualche piccolo grande dubbio appare all'orizzonte .
Insomma non bastano ore e ore di serie per riuscire a trovare qualcosa di compiuto. Se i primi due prodotti avevano avuto uno spessore di storia (non ci riferiamo alla sceneggiatura ) e una consequenziale proiettività e dinamismo, qui con la terza parte, non carpiamo nulla di particolare. Si appiattisce il concetto di narrazione a favore di un exploit di personaggi assurdi e uguali.
Aumenta persino la violenza e i dialoghi toccano il fondo; a furia di voler far sembrare la cosa "realistica", alla fine, si ottiene l'effetto contrario, ossia quello del paradossale.

Molti episodi non decollano, "Gomorra 3" vive in una cronica trincea di sangue e totale cupidigia, i personaggi sono sempre li, non si varia, non si muove nulla.
Da salvare gli ultimi episodi, in questi sale un certo pathos, ma nulla a che fare con i picchi toccati nella seconda stagione. Per quanto concerne il finale, invece, siamo dinanzi ad una chiusura abbastanza balorda.

Dopo un inizio soddisfacente (2014), la produzione ha avuto la massima riuscita con la seconda serie, molto probabilmente la giostra doveva fermarsi lì.