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FEED (2017) regia di Tommy Bertelsen

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  27/03/2018 10:47:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Insolita lettura del legame profondo tra fratelli gemelli, in questo caso Olivia e Matt. Studenti entrambi, lei brillante ed avvenente, lui carismatico e molto popolare. Un party, un litigio e la morte a spezzare tutto ciò che è stato. Scegliendo atmosfere vicine al thriller Tommy Bertelsen elabora il lutto e il seguente senso di colpa comprimendoli in uno dei disturbi alimentari purtroppo più diffusi: l'anoressia.
Il rifiuto di mangiare diventa un modo per punirsi e restare agganciati a un dolore che non è permesso dimenticare. La brava protagonista (Troian Bellisario) si immedesima con efficacia nel personaggio avendo a sua volta sofferto di questa intolleranza al cibo, qui esplicitata in modo originale, attraverso apparizioni soprannaturali a sottolineare come questa malattia sia soprattutto dovuta ad un tilt mentale non necessariamente riconducibile a manie di perfezionismo estetico.
La regia abbonda di ralenti non sempre giustificati, mentre la soundtrack è fin troppo ridondante anche se la scelta delle canzoni è da ritenersi felice.
"Feed" non è malaccio ma manca di verve drammatica, pur affrontando temi molto duri con approccio misurato, si perde nei meandri di uno script un po' inconcludente, non riuscendo a dare il giusto spessore al rapporto tra i due protagonisti nonostante il ricorso a numerosi flashback. La parte onirica appare accessoria, serve molto relativamente per dare concretezza a sentimenti così veementi. Tuttavia Bertelsen si salva riuscendo a creare una situazione di disagio in modo sottocutaneo, senza mai dichiararsi in maniera eclatante ma facendo insinuare condrlicatezza il malessere tra le crepe del crack emotivo.