Goldust 6½ / 10 21/12/2023 10:14:11 » Rispondi Da non amante dell'horror devo dire che ho comunque apprezzato questo esordio di Ari Aster, un lavoro a dirla tutta non originalissimo a livello contenutistico ( ma quale horror lo è ? ) visto che riprende temi ed atmosfere di classici del genere come ad esempio il soprannaturale de "L'esorcista" o l'opprimente dimensione domestica di "Rosemary's Baby". Ma a parte questi perdonabili rimandi derivativi e qualche snodo narrativo non sempre di facile lettura il talento figurativo di Aster è superiore alla media, capace di fondere luoghi, suggestioni e performance attoriali in incubi domestici con eleganza e competenza, curando al massimo ogni dettaglio. Straordinaria prova di Toni Collette, madre scossa spesso trasfigurata in volto da smorfie di dolore o di stupore agghiaccianti. Il finale troppo simbolista non mi è piaciuto
e tasta un campo, quello dei riti pagani e delle derive mistiche - religiose, che avrà un ruolo centrale nel successivo lavoro del regista "Midsommar - il villaggio dei dannati".