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CENTRAL DO BRASIL regia di Walter Salles

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     7½ / 10  13/04/2009 23:27:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film vincitore del Festival di Berlino del 1998.
Un racconto viscerale, drammatico e reale, immerso nei meandri di un Brasile dalle mille sfaccettature, in cui si incrociano credenze religiose (la festa dei ceri), cinismo, ma anche amicizia e solidarietà ..l’incontro di due opposte solitudini pronte a crescere insieme, dopo iniziali diffidenze, per trovare una strada comune che li ricongiunga con se stessi ed il proprio destino ..un viaggio, anche metaforico, in cui si incontrano personaggi diversi, ognuno espressione delle tante facce di una società in evoluzione ed alla ricerca delle proprie radici.
Toccante l’accompagnamento musicale, così come da apprezzare restano i lunghissimi primi piani sui volti segnati dal tempo, gli spazi sterminati di una terra che ha in se deserto e cemento, emblematica rappresentazione delle contraddizioni di quel grande Paese ..peccato per un’assenza di fluidità nel racconto (migliore nella sua seconda parte) che a volte risente di marcature piuttosto prevedibili e tecnicamente non perfette, pur se assolutamente genuine.
Di alto livello l’interpretazione di Fernanda Montenegro, ma anche quella del piccolo Vinicius De Oliveira ..direzione non sempre sicura dietro la macchina da presa per il regista Walter Salles ..pellicola che, per l’intensità con cui viene narrata la storia, merita di essere vista!