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IL PRIGIONIERO COREANO regia di Kim Ki-duk

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suzuki71     8½ / 10  16/04/2018 12:26:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questo raccontare la storia tragica e la straordinaria integrità di un uomo qualunque, Kim Ki Duk rivela un intento più ampio di critica verso entrambi i regimi coreani, denunciandone i vizi reciproci (l'illusorietà e la solitudine del benessere, l'ottusità dei regimi totalitari) in realtà molto più simili di quel che appaiono. Ribadendo la necessità di relativizzare i propri giudizi, i miti e i semplici, alla fine, sono quelli che credono di più e su cui prosperano regimi e democrazie, e sono anche i più sani, ribellandosi a divieti e procedure innaturali e disumani.
Per il resto, regia solida e fotografia bellissima, e uno straordinario attore principale che regala un personaggio che resta nel cuore (beh a pensarci sono tutti bravissimi in effetti). Musica delicata e perfetta.