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MADRE E FIGLIO regia di Aleksandr Sokurov

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Requiem     10 / 10  21/09/2005 15:15:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il capolavoro del geniale regista russo Alexandr Sokourov, erede di Andreij Tarkovskij, in questo caso anche superiore.
E' un film complessissimo che si basa però su una trama semplicissima, ovvero quello di un figlio che accudisce una madre morente. Sokourov utilizza pochissimi dialoghi, lasciando spazio a lunghi e infiniti silenzi, e sulla base di questi pochi e semplici elementi, tratta temi universali come la morte, la pietà, l'effetto materno, l'uomo che è nulla ed è solo nell'immensa natura.
Sokourov dirige un capolavoro fuori dal tempo, di rara bellezza, estremamente inquietante nel descrivere la solitudine del protagonista immerso nella natura e i suoi stati d'animo, descritti con maestria attraverso alcuni effetti ottici.
Senza nessuna concessione allo spettatore, il regista si muove con lentissimi piani sequenza, spesso senza movimenti, dipingendo una natura infinita nel quale l'uomo è solo una parte infinitesimale, lasciato solo a se stesso, senza poter contare su niente.
Soukurov mette in scena sostanzialmente un'opera d'arte, e ispirandosi alla pittura, ricrea questi immensi paesaggi dal vivo. La natura in questo film diventa la vera protagonista.

"Madre e figlio" è l'opera di un genio, un regista che non guarda agli spettatori, un regista che fa opere complesse e difficilissime, servendosi di storie semplicissime come queste.

Sokourov, come molti altri autori (per lo + orientali), è la prova concreta della deficienza (in questo caso delinquenza) della distribuzione italiana, che se ne è incredibilmente dimenticata.
Veramente incredibile, tra l'altro da noi di Sokourov sono arrivati solo due film, "moloch" e "Arca russa", gli altri non esistono.

Un immenso capolavoro come "Madre e figlio" da noi è stato trasmesso a "fuori orario" e su satellite.
A pensarci viene da piangere.
ULTRAVIOLENCE78  05/06/2008 12:49:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì è vero, la distribuzione italiana è scandalosa. Purtroppo viviamo in un sistema capitalistico alle estreme conseguenze, dove il denaro viene prima di tutto...