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MADRE E FIGLIO regia di Aleksandr Sokurov

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Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf     9½ / 10  05/05/2010 21:30:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film squisitamente opposto ai canoni del cinema cui siamo abitutati.
Impossibile non lasciarsi trasportare dalla bellezza delle immagini, dalla essenzialità degli elementi, verso un mondo al di là della civiltà, delle convenzioni, verso un mondo autentico, dove poter contemplare il Tutto, subire il dolore più grande e vivere la speranza della rinascita, di un successivo incontro.
E' poesia filmata, è pura arte in movimento, è Friedrich umanizzato, è l'impeto di Turner portato sullo schermo. E' l'amore più autentico - quello che lega una madre al figlio e viceversa - quello che lega noi uomini alla nostra madre, la terra, la Natura. Questo film è come una melodia che lentamente riempie i nostri cuori, prendendo il suo tempo.
La trama è semplicissima e l'eccessiva staticità dell'azione potrebbe annoiare gli spettatori "medi", abitutati agli stander hollywoodiani ed in questo si vede chiaramente un parallelo tra le pellicole di Sokurov e quelle dell'ancor più grande(imho)Tarkovskij: è cinema che non necessita di grossi colpi di scena ed il ritmo narrativo è segnato da una pressoché immutabile linearità: ma è proprio questo il bello.
La Natura, al cui cospetto siamo nulli(e le splendide inquadrature lo mostrano in maniera palese), ottunde i nostri sensi, ci trasporta con il pensiero verso l'Infinito cantato da Leopardi, lontani dai dolori della vita(e della morte), dalla caducità e dalla sofferenza.
E la promessa di ritorno alla fine... insomma, questo film è una meraviglia per il cuore e per gli occhi... e la semplicità è il suo punto di forza.
Che altro dire? Nove e mezzo è il minimo che posso dare...