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LORO 1 regia di Paolo Sorrentino

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JOKER1926     7½ / 10  27/04/2018 01:46:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A distanza di qualche tempo , dopo la serie televisiva del giovane papa, ritorna sul grande schermo la produzione firmata Paolo Sorrentino.

Il regista italiano domina la scena del clamore e della curiosità; insomma siamo difronte ad una regia particolare (eufemismo) che ha ormai creato uno stile incomparabile , fra svariati difetti e pregi accattivanti, i film di Sorrentino fanno discutere, alle volte , se è il caso, si fanno anche odiare.

"Loro" è nell'ordine cronologico l'ultima fatica di casa Sorrentino. Il film (diviso per palesi esigenze economiche in due blocchi) narra a suo modo parte della vita del politico Silvio Berlusconi (Servillo).
Difficile trovare una trama in questa sfrenatezza , esiste però una densa e istrionica sceneggiatura che detta inesorabilmente i tempi del gioco.
La produzione cinematografica si avvale dei soliti simboli e di un preziosissimo lavoro registico, persino i virtuosismi gratuiti di Sorrentino , questa volta, possono esser giustificati, il film ha un suo movimento. Dinamismo e godibilità i tasselli che lo rappresentano.

"Loro" (titolo che richiama determinati personaggi) è una macelleria a cielo aperto; la droga e le donne. Le donne e la droga.
Se si dovesse analizzare la cosa su un aprioristico modello etico, il fallimento sarebbe inesorabile. Analizzando, invece, il film di Sorrentino in una prospettiva diversa, si può giungere ad una mera soddisfazione. "Loro" è un pulp, arrogante ed esplicito.
Sorrentino geniale (vedere la scena della piscina ) e maestro superfluo e dannato delle inquadrature: il camion che vola fotografato dall'arco è poesia su pellicola.

Buona la prima parte dunque; la seconda dovrebbe proseguire (probabilmente) su questa linea. Babele di immagini. Sorrentino all'ennesima potenza.