ROMANZO CRIMINALE regia di Michele Placido

Gabe 182     6½ / 10  14/07/2019 15:52:43 » Rispondi
Dopo essermi bruciato l'intera serie di Romanzo Criminale, ho deciso di guardare anche il film di Placido, ma il risultato, seppur discreto, è stato al di sotto delle mie aspettative.
Non si può paragonare la serie con il film, per ovvi motivi, è chiaro che una serie tv può essere sfruttata meglio e possono essere sfruttate e chiarite meglio certe dinamiche. Detto questo, per me la serie tv è tutto un altro mondo, non era facile realizzare un film sulla Banda della Magliana con tutti i fatti che l'hanno circondata tra gli anni 70 80 90, però alcune scelte potevano essere fatte e gestite in maniera diversa.
Gli aspetti positivi: seppur dura quasi tre ore (almeno la versione che ho visto io) scorre senza troppi problemi e si lascia guardare, non annoia, risulta molto crudo, violento e cupo. Positive anche la fotografia e la scenografia, risaltano ancora meglio le ambientazioni.
Ora le note dolenti, in alcuni tratti risulta confuso, poco allineato, vengono aproffonditi pochi fatti e la caratterizzazione dei personaggi è nulla.
Il tasto più dolente di tutti è la recitazione dei protagonisti, a me non hanno trasmesso nulla, assolutamente mediocri, poco convincenti, il peggiore di tutto è stato Favino nella parte del Libanese, seguita da Occorsi (attore che detesto) nella parte del commissario Scialoja.
Rossi Stuart se la cava abbastanza nella parte del Freddo, ma nel suo ruolo ci doveva stare qualcun'altro, gli unici che mi hanno trasmesso qualcosa sono stati Toni Bartorelli (nei panni del vecchio) e Massimo Popolizio (nei panni del Terribile). Altri due attori assolutamente piatti e con ruoli molto importanti sono stati Scamarcio (nei panni del Nero, mi chiedo come si può mettere in un film di questo genere uno come Scamarcio) e Claudio Santamaria ( il Dandi).
Come detto prima, non era facile, aspetti positivi e negativi si intrecciano e qualcosa in più si poteva fare, il voto 6 e mezzo rispetto alle mie aspettative e basso, peccato.