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ROMANZO CRIMINALE regia di Michele Placido

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Lowry     8 / 10  19/10/2005 11:16:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un abbraccio, una lacrima, uno sparo. Ritorna il ‘crime-movie’ all’italiana.____Mentre nelle sale italiane c’è fermento per l’uscita del secondo, ‘struggente’, film di produzione Rai/Costanzo che narra le affascinanti e commuoventi vicende del ballerino più amato dalle teledipendenti di casa nostra, dall’altra parte si muove qualcosa,e se siamo capaci di uscire dal meccanismo per il quale Cinema e Cinema-Italiano sono due entità separate, ci accorgiamo che buone idee e buoni film esistono, basta cercare.
Il ‘crime-movie’ anni 70’ (ribattezzato meramente B-movie) tornato in voga in questi anni, cavalcando la cresta dell’onda del Pulp (portata alla ribalta dal suo reinventore Hollywoodiano), fu il genere esportato oltreoceano che fece conoscere il nostro Cinema al mondo, e che gli americani presero per rielaborare a proprio modo e con i propri mezzi.
E’ facile riconoscere nel nuovo, splendido, film di Placido questi meccanismi del film di genere, ma “Romanzo Criminale” non si limita affatto ad una semplice riproduzione, ma più ad un riadattamento, quasi un ritorno al passato. Prova lo è che la vicenda parte proprio ambientata in quegli anni settanta e in quelle strade umide e pericolose rappresentando la nascita di una gang criminale dalle sue radici, partendo dall’infanzia.
La “Banda della Magliana” nasce cresce e si estinguerà in vent’anni, vivendo sullo sfondo di un periodo socio-politico oscuro,ben rappresentato e palpabile, in cui vengono a darci una mano documenti reali catalizzati dalla tv. Tra tradimenti e complotti, sparatorie e vendette, intrighi politici e indagini poliziesche il film è un martello che picchia duro il ferro sull’incudine, e che lascia pochi attimi di respiro allo spettatore, trainato da una splendida colonna sonora Pop, e ben rappresentato da una fotografia livida e umidiccia, di grande caratura.
Un’ottima prestazione di questa nuova, ma ben collaudata, generazione di attori, tra i quali spiccano grandi prove dei tre protagonisti: Favino (Libano), Rossi Stuart (Freddo) e Santamaria (Giangi), ed un quasi irriconoscibile GianMarco Tognazzi nel ruolo di un agente dei servizi segreti.
Placido trascina lo spettatore in un viaggio coinvolgente, raccontato con una forza e una tenacia dirompente e lasciando perdere facili retoriche, ma non abbandonando momenti di pura e cruda poesia, come la scena sulla spiaggia di Ostia dove un’ abbraccio, una lacrima e uno sparo incidono in pochi secondi uno dei momenti di grande cinema a cui assistiamo durante le indispensabili due ore e mezza della pellicola.
Insomma finalmente un bel film. Entusiasmante e da vedere, ma non perchè si tratta di un bel film “italiano”. Ma semplicemente perché è un bel film.

martina74  19/10/2005 11:24:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento... la scena sulla spiaggia di Ostia che hai citato è davvero splendida.

Ma.... chi è Giangi? ;))
Lowry  19/10/2005 11:38:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tnks martina...
Ho spagliato!:-( Volevo scrivere "Dandi"...la fretta a volte...

martina74  19/10/2005 11:47:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eheh... scusa ma non ho resistito. ;)

Comunque, Dandi o Giangi che sia, Santamaria è proprio bravo nel suo ruolo.
Ciao!
andreapau  19/10/2005 18:50:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei veramente sicuro che i b movie di casa nostra,per quanto esportati ovunque,siano quelli che hanno fatto conoscere il nostro cinema nel mondo?non ti dicono niente precedenti fenomeni(tutt'altro che di nicchia),come il neorealismo?e i diversi oscar a fellini e de sica?non credi che il nostro cinema nel mondo sia piu'mastroianni,sofia loren,anna magnani,piuttosto che murizio merli e franco gasparri o giuliano gemma?non nego che i b movies abbiano ispirato il pulp,ma da qui a dire che hanno fatto conoscere il nostro cinema nel mondo,ce ne passa eccome!!possibile che nessuno si sia accorto di questa castroneria?ah,è vero,siccome il nostro amico ha parlato bene di romanzo griminale,si passa sopra qualunque cosa
Lowry  19/10/2005 18:57:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inanzitutto cerca di stare calmo che non è successo niente.Ho riferito del bmovie intendendo (sbagliando) piu che nel mondo,in America,dove,per stessa ammisione di grandi regisat che hanno girato grandi crimemovie,quel cinema è un cinema ai qualio tutti i cineasti di genere si sono ispirati.Questo intendevo dire,poi,sicuramente gli Oscar li vinse fellini e non dileo,ma prima di sparare a zero e di accusare di dire castronerie,leggi bene.Si stava parlandi di film "di genere".Saluti.
andreapau  19/10/2005 19:31:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il ‘crime-movie’ anni 70’ (ribattezzato meramente B-movie) tornato in voga in questi anni, cavalcando la cresta dell’onda del Pulp (portata alla ribalta dal suo reinventore Hollywoodiano), fu il genere esportato oltreoceano che fece conoscere il nostro Cinema al mondo...."l'ho scritto io o tu?addirittura con Cinema maiuscolo!ora ti sei spiegato,ora intendevi dire...ma non prima
Lowry  20/10/2005 10:19:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh mioddio.Sono mortificato.Veramente non so come sia potuto succedere,e non so se mai riuscirò a perdonarmi il fatto che non sono riuscito a scrivere in modo chiaro e inequivocabile un mio pensiero su un film che mi è piaciuto.Ti ringrazio poi,anche per aver ricopiato quello che ho scritto,perche in effetti si,è vero,non so quel che scrivo e mi serve qualcuno che mi faccia rileggere.Una maestria insomma.Un primo della classe che si diverte a cercareil pelo nell’uovo nelle frasi di chi parla,per poter trovare il gusto e il piacere di correggerli.Trovando così uno scopo nella vita.Ne ho conosciuti tanti a scuola di “primi della classe”,e guardandomi indietro piu che starmi sui cog.lioni ,ora li compatisco. Saluti mio sommo maestro,e la prego,mi corregga ancora quando sbaglierò.
andreapau  20/10/2005 12:10:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non ci vuole un maestro,nè tantomeno un sommo mestro,per accorgersi che hai scritto una c.a.z.z.a.t.a..è talmente evidente...ma forse per te è un discorso difficile!quando ti libererai dei ricordi degli anni bui della scuola,forse riuscirai anche a leggere che per quanto mi riguarda,l'equivoco era chiarito in seguito alla spiegazione che mi hai dato.se tu rileggessi quello che hai scritto nel commento,ti accorgeresti che l'equivoco,effettivamente puo' nascere.senza rancore
Lowry  20/10/2005 13:15:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mmm,ho scritto una cz.ata,o semplicemente poteva nascere l’equivoco?Sembrerebbe entrambe le cose. Per te è evidente che ho scritto una ca.zzata,per me invece è evidente che sei un presuntuoso, e che le cose le puoi dire senza salire in cattedra a puntare il dito. Il mio primo chiarimento è stato esposto in modo corretto,la seconda risposta è venuta incontro al tuo modo di dire le cose. Il problema comunque non e’ ne di correttezza ne di contenuti, ma di coerenza. Se il chiarimento ha chiarito,al massimo puoi dirmi che non sei d’accordo,ma non che dico caz.zate. Ma forse questo ti aiuta a sentirti al di sopra e a convincerti che “hai vinto la sida”.Magre consolazioni.
andreapau  20/10/2005 14:19:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
proviamo a parlare la stessa lingua?quello che hai scritto,è una c.a.z.z.a.t.a,nel senso che senza la necessaria rettifica lo è.voglio dire che se tu dici che i b movies hanno fatto conoscere il nostro Cinema nel mondo,crei un equivoco e stai dicendo una c.a.z.z.a.t.a..se pero'(senza troppa permalosità)mi spieghi che per Cinema,intendi cinema di genere,sparisce l'equivoco e anche la ca.z.z.a.t.a.io non posso non essere d'accordo con una verità appurata,e cioè che il pulp americano ha tratto ispirazione dai b movies italiani..diverso è dire che in genere cio' che ha fatto conoscere il nostro cinema nel mondo sono i b movies.spero di essermi spiegato.per me è chiarissimo,non intendevi dire cio' che a me è sembrato volessi dire..l'hai ammesso anche tu di aver scritto male.nessuna consolazione,ne magra ne grassa.esci dal personale e smettila con i ritratti psicologici,non hanno alcuna attinenza
Pasionaria  19/10/2005 14:00:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brava, ottimo commento!
Che sia un bel film italiano però ci inorgoglisce, diciamocelo.....
Lowry  19/10/2005 14:29:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio per i compli...però sono un "lui" e non na "lei". Certo,se il cinema italiano è capace di produrre qualcosa di buono benvenga.Fa sempre piacere.Ciao!
Pasionaria  19/10/2005 15:34:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorry