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ROMANZO CRIMINALE regia di Michele Placido

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vito corleone     8½ / 10  24/03/2008 12:57:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film che descrive il potere che la banda della magliana aveva su Roma non è molto aderente al romanzo di De cataldo da cui è tratto e che a sua volta è abbastanza diverso dalla verita'.
Nella realta' e nel romanzo Franco Giuseppucci detto er negro (libanese) si fa rubare una macchina che conteneva armi di un suo amico,Enrico De pedis detto Renatino (Dandi); le armi sono ora in mano a un delinquente di via della magliana,Maurizio abbatino,detto Crispino (Freddo) con cui stranamente si accordano per avere l'egemonia su Roma.
Nella realta' tutto comincia con il sequestro del duca Massimiliano Grazioli Lante della Rovere (barone Rossellini).
Nella realta' non si parla di nessuna Patrizia e Giuseppucci fu ucciso per via di una faida con il clan dei "pesciaroli" di una certa famiglia Proietti.
Inoltre non si sa se Dandi viene ucciso da Bufalo e il Freddo fugge in Sudamerica con Roberta,e non in Francia. Non si parla della morte del Freddo,ne' degli omicidi dei fratelli Buffoni. E i primi contatti avvengono con la camorra e non con la mafia.
Comunque Michele Placido è bravo nell'adottare la sceneggiatura in chiave quasi epica nella quale antieroi come Libano e Freddo credono nell'amicizia,nella lealta',nel coraggio e nell'ambizione.
Favino recita in modo superbo,purtroppo l'attore di teatro è poco conosciuto sul grande schermo.
Kim Rossi Stuart è quasi allo stesso livello di Favino e anche Santamaria non se la cava male.Placido ci teneva a scegliere per il cast attori rigorosamente romani e alcuni personaggi sono interpretati da veri ex-galeotti legati alla malavita romana e non.


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Il democristiano che commissiona piu' volte compiti a Libano puo' essere identificato come Giulio Andreotti,sia per l'aspetto fisionomico (orecchie grandi un po' a punta e gobba),sia per le vicende di cui è accusato (omicidio di Mino Pecorelli).
Placido forse poteva spalmare meglio nelle 2 ore e mezza di pellicola vicende come i legami della banda con l'estrema destra,con la P2; ed in modo piu' chiaro il caso Aldo Moro e la strage di bologna,ma invece ha voluto incentrare tutto il film sui tre amici.
L'unica grande pecca secondo me è la prestazione scarsa di Stefano Accorsi.
Comunque davvero un gran film.

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