caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ROMANZO CRIMINALE regia di Michele Placido

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
hghgg     7 / 10  21/08/2013 13:14:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon gangster movie italico che narra, prendendosi molte libertà, la storia della cosiddetta "Banda della Magliana". Ora in realtà il film è molto romanzato e gli intrecci e la storia molto semplificati rispetto alla realtà dei fatti (o almeno alla realtà arrivata alle cronache), ci sono piccole differenze, eventi più o meno descritti esattamente e grossi sconvolgimenti ma ci sta, Placido ha scelto di dirigere un gangster movie nudo e puro ispirandolo liberamente alla storia di quell'agglomerato criminale romano (Magliana si, peccato che in realtà molti si erano uniti al ceppo maglianese da tutt'altre zone). Intelligente l'idea di non nominare mai nel film la Magliana o la banda della e via dicendo, cercando meno realismo possibile (se volete conoscere i fatti di quella "banda" certo non sono consigliabili ne codesto film ne la serie) ma riuscendo a mettere in piedi un buon film, dal punto di vista tecnico (buone la regia e la fotografia in primis, e poi, essendo romano, ovviamene ho apprezzato a mille l'ambientazione).

E appunto dopo la premessa di cui sopra, sul rapporto qualità/realismo del film, c'è da dire due cosette sul film in se. Poteva essere un gran gangster movie, ne ha tutte le potenzialità, le scene che mostrano l'azione della banda, che coinvolgono i personaggi centrali, sono più che buone, qualcuna è davvero ottima (

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e ancora tutta la sequenza

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e quella, a mio parere,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Poi però ci sono alcuni momenti in cui si gira a vuoto, il film si impantana e forse capiamo che Placido tutto questo granché non è. Tutte le scene con Accorsi e la prostituta, o con solo Accorsi o solo la Mouglalis sono pietose, rallentano il ritmo del film in maniera assassina (per restare in tema,,,) ed essendo recitate da cani non è esattamente piacevole. Anche il finale (si fosse chiuso con la morte di Stuart...) è orribile a parer mio, con quella stucchevole immagine che fa tanto bel trucco cinematografico alla "C'era una volta in America" e io mi chiedo: che mi rappresenta ? Questa si che è una sequenza che dovrebbe spingermi al pietismo per... per chi ? Per personaggi ispirati a gente come De Pedis e Giuseppucci ? Si si, dopo ripasso. Meno male che c'è il resto del film, che è buono e quando spinge sull'accelleratore ci regala qualche bel momento di cinema.
Qualcuno ha criticato il fatto che troppi eventi sono infilati in meno di tre ore di film il che rende il risultato a volte confuso, io penso sia semplicemente un gangster movie dai ritmi spesso concitati e pure parecchio lungo alla fine. Ben caratterizzati i personaggi centrali e anche ben interpretati, così come alcuni personaggi di contorno (più ben interpretati che caratterizzati in questo caso), Ovviamente sono tutti ispirati ai veri elementi della banda, pur mostrando alcune differenze rispetto alla loro "figura di riferimento" e altrettanto ovviamente i nomi sono distorti e modificati. Quindi se il personaggio del Libanese è forse quello che mantiene più forte la vicinanza e il realismo verso il corrispettivo reale (Giuseppucci) quello del Freddo è la dimostrazione purissima di quanto il tutto sia stato romanzato, mente il Dandi ne è l'ibrido perfetto, mostrato come criminale moderno, attento al costruirsi amicizie potenti e altolocate (Vaticano, Massoneria, politica), spietato, vero capo dell'organizzazione ad un certo punto, ma pronto a staccarsene per intraprendere strade più subdole di criminalità (De Pedis, appunto, al quale Dandi è ispirato) ma anche mostrato come viscido e codardo, caratterizzazione presente solo in questo film (nemmeno nella serie). Anche i vari fatti, omicidi, guerre mantengono 1/4 di realismo per poi essere distorte e modificate, regalandoci però un film nel complesso piacevolissimo (se non fosse per i due grossi difetti di cui già ho detto prima).
Buone anche le interpretazioni, Favino è davvero ottimo, il suo Libanese/Giuseppucci è più che convincente, fino alla fine. Criminale di strada, istintivo, ambizioso, ma anche per questo il più vicino di tutti all'autodistruzione e il primo a cadere (in una vicenda che mostra il colpevole giusto in un ambito sbagliato, e la vendetta giusta - nel senso che vendetta fu sul serio e feroce- raccontata in tutt'altro modo). Favino per quanto mi riguarda ci dona la migliore interpretazione del film. Bravo anche Stuart e fanno onestamente il loro anche i vari volti che appaiono nel film (Fassari ad esempio). Santamaria a me non piace molto ma qui ha fatto un buon lavoro c'è da dirlo, un convincente Dandi (anche se vedere un tizio che dovrebbe essere De Pedis con la faccia di Santamaria è alquanto inquietante :D). Incredibile a dirsi perfino Scamarcio non mi ha provocato diarrea sonica a vederlo recitare, cosa che invece ha fatto Accorsi e, in questo caso, devo proprio ammetterlo, anche la Trinca.
In conclusione per me è un più che discreto gangster movie, con alcuno ottimi momenti ed altri purtroppo pessimi, che narra la storia di alcuni amici e criminali romani degli anni '70-'80, ed è in quest'ottica che va guardato. Se si cerca realismo e vera storia della "BDM" recarsi altrove.
Miglior film di Placido per me (che in effetti è uno scarsone per quanto mi riguarda).
La serie invece non la considero ne inferiore ne superiore al film, è una buona serie, romanzata più o meno quanto questo film e valida altrettanto.