maremare 8½ / 10 31/01/2006 10:40:05 » Rispondi Shepard e Wenders si rispecchiano nella reciproca mancanza di prole e girano un film sul tardivo desiderio di paternità. "Perchè far passare tanto tempo?" "Perchè non sapevo che stava passando" . In quest scambio di battute è racchiuso il senso di questa opera a quattro mani. La collaborazione col grande autore americano, qui in una interpretazione suberba, ravviva l'estro, oramai spento da tempo, di Wenders. Trattenuto e guidato da una sceneggiatura di ferro, Wim si deve dedicare unicamente a ciò che gli riesce meglio: l'inquadratura degli splendidi scenari e l'uso della luce. Un film che ho amato molto, nonostanti alcune incongruenze, dovute unicamente all'originale teatrale del copione. Una chicca imperdibile l'interpretazione di Tim Roth.
kowalsky 14/08/2006 11:38:12 » Rispondi Effettivamente . Non posso dire che mi abbia entusiasmato, pero' ho apprezzato questo film perchè ha coraggio da vendere. E' un'opera che rischia molto, anche al di là di certe cadute. Ed è piu' sopportabile del Wenders pretenzioso degli ultimi 15 anni