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AMITYVILLE POSSESSION regia di Damiano Damiani

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kingofdarkness     7½ / 10  20/06/2019 15:04:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Seguito ideale del leggendario capostipite "Amityville Horror" del 1979, questa personale visione di Damiani devo dire che non lascia certo indifferenti.
L'inizio è interessante, sebbene sappia molto di già visto e non presenti alcuna originalità nel soggetto. Mano a mano che il film procede, però, si inizia a carburare e l'intero contesto che prende forma si fa sempre più convincente e macabro, fino ad arrivare ad un'escalation di pazzia e violenza che mai ci si sarebbe aspettati dopo la prima mezz'ora di visione.
Ho gradito molto lo stile registico di Damiani e il suo gioco con la macchina da presa, mai lineare e sempre coerente con le situazioni che si vanno a creare.
La cosa più sorprendente, però, è senz'altro il totale cambio di registro che caratterizza la seconda parte del film...talmente inaspettato da lasciare letteralmente di stucco lo spettatore di turno, che (giustamente) si aspettava una risoluzione più in linea con le "solite" storie di questo genere.
E invece no, ci si ritrova catapultati in uno scenario completamente diverso, sempre malsano, disperato e teso ma altrettanto efficace e funzionale alla trama, che culmina in un finale complessivamente molto buono.

I paragoni con il primo capitolo in questo caso non sono per nulla necessari, vista la notevole diversità tra i due. Mi sento piuttosto di consigliarli entrambi a coloro che apprezzano il genere.
L'originale punta sicuramente più sul fascino delle atmosfere e sull'orrore percepito, anche se a tratti pecca di un'eccessiva lentezza e linearità, mentre il Possession, che ci va giù molto più pesante sia con gli effetti che con i trucchi, è complessivamente più movimentato, più cattivo e più imprevedibile, nonostante qualche piccolissimo difettuccio e una prima parte non memorabile.
In conclusione, meritano entrambi, anche se personalmente, se devo essere sincero, preferisco il Possession.