Angel Heart 7½ / 10 02/09/2012 15:03:40 » Rispondi Sequel agghiacciante e truculento di "Amityville Horror", nonchè degno erede minore de "L'Esorcista" di Friedkin (da cui prende in prestito un paio di situazioni) e portavoce indiscusso del tema case infestate. Lo sviluppo della trama è grossolano, e la caratterizzazione dei personaggi è alquanto scheletrica (la sceneggiatura è a cura di Tommy Lee Wallace). Ma stranamente, la cosa non da alcun fastidio, anche perchè ciò che conta di più, in un horror, sono l'atmosfera e la tensione; e il film di Damiani, credetemi, ne ha da vendere a fiotti sotto entrambi gli aspetti. Poche chiacchere: "Amityville Possession" fa semplicemente una scàga boia dal primo all'ultimo minuto, senza se e senza ma (la sequenza del massacro familiare ne è la prova più schiacciante, ma non è di certo l'unica). Ottime interpretazioni di Burt "Paulie" Young (sgradevole oltre ogni limite), James Olso e Jack Magner (quest'ultimo però, raccapricciante come non mai nei panni dell'indemoniato Sonny, sta tre spanne sopra gli altri), movimenti di macchina originali ed inquietantissimi (carrellate vertiginose e soggettive al cardiopalma), fotografia macabra e notturna al massimo, musiche a dir poco disturbanti, trucchi ed effetti speciali impressionanti e disgustosi. In un film horror, direi che più di così non si può desiderare. C'è di tutto: paura, follia, buio, possessioni, incesti, sangue, voci estranee, presenze maligne, mura vibranti, e chi ne ha più ne metta.
La critica lo ha disintegrato e il pubblico lo ha spesso sottovalutato; un vero peccato, perchè si tratta decisamente di uno degli horror più riusciti e spaventosi degli anni 80. Ha le sue pecche, ma come dicevo prima, ciò che conta è ciò che alla fine trasmette... ovvero puro e semplice TERRORE. E gli horror capaci di riuscire in questo intento si contano veramente sulle dita di una mano.
Da recuperare, merita davvero. Tanto arrosto e niente fumo.