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LA TERRA DELL'ABBASTANZA regia di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo

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Thorondir     7½ / 10  10/10/2019 23:00:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nella degradata periferia romana ci si arrabatta per vivere. Uno degli approdi inevitabili è la piccola ma brutale criminalità.
Rito di passaggio e romanzo di formazione per i due giovani protagonisti, che scelgono volontariamente la strada più semplice per i soldi facili. Ma con quelli non si compra la felicità.
I fratelli D'Innocenzo pescano in molto di ciò che si è visto ultimamente, da Gomorra a Suburra, ma l'orizzonte sembra essere più quello di Caligari dello splendido "Non essere cattivo", quelle periferie che esistono, dove cova il malessere dell'Italia ma che sembrano non interessare al nostro cinema (anche se proprio in virtù dei titoli citati il trend sembra cambiare negli ultimi anni).
Un'opera prima che ha del derivativo e ciò è innegabile, ma va altresì sottolineata la genuinità delle interpretazioni, la ferocia di alcuni momenti, la regia tutt'altro che banale (da sottolineare diversi long take di pregevole fattura) e più complessivamente uno sguardo sulle contraddizioni dei margini della capitale che riesce nel segno. Un bel film e fratelli D'Innocenzo da tenere d'occhio per il futuro.