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THE EXORCISM OF EMILY ROSE regia di Scott Derrickson

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paride_86     4 / 10  11/11/2010 01:05:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ispirato ad una storia vera, "L'esorcismo di Emily Rose" è un'accattivante vetrina per la religione cattolica.
Il film cerca di porsi "imparziale" tra fede e ragione - così vorrebbe suggerire l'ambientazione in tribunale e l'equità delle arringhe - , in realtà abbraccia totalmente il versante della credenza approfondendo il personaggio dell'avvocato del parroco. Quest'ultima, infatti, comincia ad avere visioni oscure e tutti i suoi orologi si fermano alle tre di notte per "farsi beffa dell'ora in cui mori Gesù". Questi fatti, nel film, vengono presentati come oggettivi, non frutto di allucinazioni.
L'avvocato dell'accusa (colui che rappresenta la razionalità nella storia), inoltre, viene presentato come un arrogante contestatore, cieco nelle sue convinzioni, fino a suggerire che il dubbio appartenga alla fede e la certezza alla ragione, quando invece è certo che i dogmi e i precetti appartengono alla credenza e non il contrario!
Il finale del film propone - ma soprattutto abbraccia - una morale sconcertante: quella per cui un crimine, se compiuto in buona fede e nella sincera adesione alle proprie convinzioni, è riconoscibile ma non punibile.
Ora: se questo fosse un semplice film horror, di quelli in cui il soprannaturale è una premessa da accettare per stare al gioco, sarebbe anche sufficiente - seppur la storia manchi di tensione e di momenti davvero interessanti dal punto di vista strettamente orrorifico; ma qui abbiamo una vicenda con un preciso messaggio morale, ispirato, tra l'altro, da una storia vera che in questo film viene manipolata per dimostrare una tesi. Tutto questo, secondo me, è inaccettabile nel mondo moderno.
Filippo82  09/12/2010 01:05:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'unica cosa inaccettabile secondo me è che tu voglia imporre la tua visione del mondo agli altri.
Critichi tanto il film, che l'unica cosa che fa è porre dei dubbi, e poi tu imponi la tua presunta verità delle cose.

Se non ti piace guarda altro ma non pretendere che quello che non condividi non sia prodotto.
paride_86  14/12/2010 06:54:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah sì? E ti sembra giusto prendere una storia vera - con delle persone processate e condannate - e farne materiale da blockbuster rivoluzionandone il contenuto? Forse dovresti vedere "Requiem", un film che rende giustizia alla povera Anneliese.
paride_86  14/12/2010 07:07:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ps.: ci tengo a precisare che io, vivendo in un paese libero e scrivendo su un sito libero, ESPRIMO la mia opinione, non la IMPONGO a nessuno, fino a prova contraria!