maremare 8 / 10 23/05/2006 09:39:17 » Rispondi Sotto l'aura del thriller si nasconde uno dei film anti-americani più forti dell'ultimo decennio. Quattro storie vengono frantumate e narrate, attraverso un montaggio ardito ma efficace. E se ci si può perdere nella miriade di volti, più o meno noti, che affollano lo schermo poco importa. Il senso del film permane, intonso, all'uscita del cinema. Siamo corrotti nell'anima e la corruzione è uno stile di vita made in USA.
Skorpio 20/06/2008 20:54:17 » Rispondi Non concordo proprio. Questa lettura è la più superficiale che il film possa suggerire. Se osservi con un minimo di maggiore attenzione, ti accorgi che se gli USA producono petrolieri che comprano interi stati ai loro interessi e sacrificano vite, dall'altra parte ci sono emiri che puntano ad una villa in più e non a fare scuole. E che gli unici che sembrano avere una faccia gentile trafficano in armi e instillano veleno misto ad affetto in ragazzi orfani di ogni senso di vita per mandarli a esplodere contro il grande nemico.
Il disegno è più ampio, i cattivi non stanno solo da una parte: tutti sono cattivi, tutti fanno parte del gioco, indipendentemente dalle loro motivazioni, dalla nobiltà delle loro intenzioni.