caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SYRIANA regia di Stephen Gaghan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  01/08/2006 10:36:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stephen Gaghan ci regala una pellicola molto interessante che racconta degli intrighi politico/economici che hanno come obiettivo primario lo sfruttamento del petrolio,vero e proprio motore dell’economia della societa’ moderna.
Soderbergh, nelle vesti di produttore, e Clooney (ottima la sua interpretazione) sferrano un attacco coraggioso nei confronti della politica estera americana e di tutti quegli uomini e quelle aziende che farebbero di tutto pur di ottenere il controllo totale sull’oro nero,sinonimo di potere assoluto.
L’indice viene puntato verso l’aggressiva politica estera degli U.S.A. ai quali importa avere facile accesso ai pozzi petroliferi e questo lo si puo’ ottenere solo riuscendo ad avere il controllo delle aree mediorientali, non solo con l’uso della forza, ma anche in maniera subdola sfruttando la compiacenza di emiri che non sono altro che fantocci del governo americano.
Un applauso ai due artisti e anche a Gaghan che dopo aver girato il pessimo “Abandon” si riscatta strutturando in maniera originale la storia,che si dipana per mezzo di brevi segmenti riguardanti i vari personaggi che finiranno con l’incrociarsi drammaticamente in un finale tutt’altro che consolatorio.
Il messaggio che ci raggiunge per quanto noto,è sicuramente di forte impatto,anche perché non ci sono differenze tra buoni e cattivi,solo conflitti causati dalla sete di potere…anche i giovani terroristi sono una conseguenza della corsa al petrolio,privati del lavoro e spinti dal fanatismo religioso alimentato da personaggi privi di scrupoli si immolano nel nome di una causa che è ben lontana dal loro ideale.
Il film non sempre è di facile apprendimento,alcuni meccanismi sono farraginosi,ma il messaggio riesce ad arrivare.
Syriana è un film pessimista,non lascia spiragli alla possibilita’ di un futuro migliore…finchè gli U.S.A. avranno interesse a mantenere il caos in Medio Oriente,finchè queste nazioni verrano governate da politici di facciata,ovvero marionette al servizio dell’America il quadro che si va delineando è sicuramente inquietante,soprattutto con una Cina sempre piu’ forte che minacciosa si staglia all’orizzonte.
Skorpio  20/06/2008 20:47:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"perché non ci sono differenze tra buoni e cattivi,solo conflitti causati dalla sete di potere…anche i giovani terroristi sono una conseguenza della corsa al petrolio,privati del lavoro e spinti dal fanatismo religioso alimentato da personaggi privi di scrupoli si immolano"

Ecco, questo è il primo commento che leggo che sottolinea il punto più importante del film.
Sono molto meno d'accordo sulla responsabilità dall'America verso il resto del mondo: io ritengo che sia una influenza reciproca: tutti giocano il ruolo che giocano perché chiamati a farlo dagli altri: il quadro è disegnato da TUTTI gli elementi, piccoli o grandi che siano, potenti o impotenti che appiano.

O almeno, questo è ciò che ho percepito io:
tutto è interconnesso.