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LUNA PAPA regia di Bakhtyar Khudojnazarov

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kafka62     6½ / 10  09/05/2018 14:37:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sfrenato e surreale, caotico e debordante, "Luna papa" è stato paragonato da molti al cinema di Emir Kusturica. Con i film del regista serbo ("Gatto nero, gatto bianco" sopra tutti), "Luna papa" ha in comune tanto gli strambi personaggi, posseduti da una frenesia e da una gioia di vivere in cui si perde con facilità il confine tra il bene e il male, quanto il rocambolesco universo in cui le cose più strane accadono con la più grande naturalezza (carri armati che scorrazzano indisturbati per le strade, aeroplani che volano in continuazione a pochi centimetri dalle teste delle persone, malintenzionati che picchiano selvaggiamente gli ospiti di una pensione salvo poi scusarsi per aver sbagliato stanza, perfino un toro che precipita dal cielo nel bel mezzo di una cerimonia nuziale, lasciando la sposa orfana e vedova al tempo stesso). Non ha però la stessa genialità, in quanto alla lunga rischia di sfilacciarsi e di perdere, per la sua stessa sovrabbondanza di temi e suggestioni, la capacità di dare uno sbocco narrativo soddisfacente alla storia di Mamlakat, la giovanissima ragazza-madre (tale non mi sembra essere la sua magica partenza a bordo di un tetto che si solleva improvvisamente in volo sopra le case). "Luna papa" è un film che si apprezza più per frammenti isolati (e non sempre i più affascinanti sono quelli più movimentati, basta pensare alla scena in cui la protagonista sale sul traghetto circondata dalla palpabile ostilità della gente del villaggio), che non nella sua interezza, ma ciò malgrado è sufficiente a far intravedere le non comuni qualità registiche di Bakhtiar Khudojnazarov, che purtroppo non abbiamo più avuto modo di ammirare sugli schermi italiani.