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MANDERLAY regia di Lars Von Trier

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ziotom77     9 / 10  10/11/2005 13:21:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
gran bel film, fotografia stupenda e scenografia resa all'essenziale... e non è una novità... a lars von trier proprio non piacciono gli stati uniti (e non è l'unico) e non ci è mai stato, ma ciò non gli impedisce di disegnare i temi della vita e di potere... su un palcoscenico dove in puro stile brecht i luoghi sono tratteggiati col gesso, i finti alberi si stagliano in uno splendido controluce, un cancello rinchiude il serraglio umano che preferisce essere tale piuttosto che giungla.
il nuovo tentativo di definire le losche geometrie dell'america che è in tutti noi e che approdano a maledette regole...
Grace continua la sua marcia fra peccatori innocenti e schiavitù, idealismo destinato solo a fare danni... la fanciulla ke dapprima in dogville fu idolatrata e poi ridotta come una cagna e in manderley prende le redini di una piantagione di cotone, sperimenta l'indole e i corpi dei neri, lotta contro la sabbia e contro i suoi sensi di colpa e alla fine soccombe a se stessa.
ed era inevitabile prima o poi, perchè imporre la democrazia in un posto dove non sanno cosa significa è pesante e come dice il vecchio saggio nel film... siamo veramente pronti al cambiamento? e quindi si preferisce andare indietro anzichè fare un passo avanti... è da vigliacchi forse, ma credo che in certe circostanze non c'è altro modo da fare!!!
questo è il vero controsenso della vita... volere a tutti costi cambiare le cose in meglio ma che poi alla fine questo meglio porta nuove brutte esperienze, d'altronde si dice ancora... si stava meglio quando si stava peggio!!!!