zeta 7 / 10 12/11/2005 16:28:28 » Rispondi Lontano dall'inquietudine e dal feroce cinismo di Dogville, questo secondo capitolo della trilogia di Von Trier e molto più politico. Il primo tempo è molto lento e prolisso, non l'ho apprezzato molto. Ma il secondo tempo è davvero bello e incalzante. Apprezabile la riflessione sulle storture dell'imposizione della democrazia, chiaro riferimento all'america di Bush. Se Dogville mi ha fatto alzare dalla poltrona con un forte disguso per l'umanità, Manderlay mi ha regalato preziosi spunti di analisi e di pensiero. Peccato per l'assenza di Nicole Kidman che sarebbe stata la ciliegina di un cast molto buono