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MANDERLAY regia di Lars Von Trier

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elio91     7½ / 10  12/02/2010 19:05:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ai livelli di Dogville ma un bel seguito nonostante storia e struttura siano quasi le stesse del precedente.

Von Trier ci fà ritrovare Grace da dove l'avevamo lasciata,in viaggio con il padre e i suoi gangster.
Per l'occasione gli attori cambiano,non c'è più la Kidman che ha preferito fare evidentemente altro ma il buon Lars non si scoraggia e in un certo senso motiva la scelta cambiando anche Caan con Dafoe. Sembra quasi volerci suggerire che in questo seguito i personaggi sono gli stessi ma sono anche cambiati e andando avanti nella visione non possiamo non accorgerci di questa evidenza.
Bryce Dallas Howard non sarà Nicole Kidman,si sente,ma la sua prova attoriale è buonissima. Difficile riconoscere Grace in Manderlay,vediamo la sua tempra e la sua voglia di aiutare e di "tendere la mano" e per l'occasione,a differenza di Dogville,sarà lei ad avere il controllo senza essere sfruttata dagli abitanti.
Attraverso la rappresentazione di questa nuova cittadina formata principalmente da ex schiavi,Von Trier ci sbatte in faccia razzismo,ipocrisia e anche una critica alla passata amministrazione Bush e alla guerra in Iraq neanche troppo velata e anzi dichiarata dallo stesso regista in alcune interviste.
Stesso approccio minimalista con scenografia ridotta all'osso ma non c'è più la sorpresa che si aveva nel film precedente.
Il finale,con quelle parole ciniche, è riuscito anche se non ai livelli di sorpresa di Dogville. Ancora una volta Young Americans di Bowie e foto per i titoli di coda,ma le foto fanno male,come alcune sequenze di questo seguito che perde molto nei confronti del precedente Dogville anche a causa di una storia a tratti troppo scontata e tirata per le lunghe.
Spero che Von Trier ci regali presto il capitolo finale della trilogia,sorprendendoci però perché rischia di ripetersi troppo.

Ruolo minore per Udo Kier,solito grande attore.