conan 6½ / 10 02/12/2009 20:49:07 » Rispondi La prima parte scorre via senza problemi ed è anche piuttosto interessante (forse è presa da una storia vera?), e fa presagire i problemi che dovrà affrontare un cristiano costretto ad abbracciare una religione per lui estranea. A tratti commovente, e mai veramente noioso, fino a che... fino a che il bambino non diventa più grande. E qui cominicano a vedersi i primi cedimenti della trama. Si va un po' a tentoni, l'attenzione scema e le situazioni diventano sempre più inverosimili.
Uno su tutti: ad un certo punto, il bambino rivede il medico che lo aveva aiutato a imbarcarsi come ebreo e sembra riconoscerlo. Tutti pensano che adesso parlerà con lui, cercherà di informarsi delle madre... invece il medico esce subito dal film senza lasciare traccia.
C'è una fretta nel cercare di immettere più situazioni possibili in quella mezz'ora di film. I personaggi appaiono e scompaiono. L'ultima parte, poi, è accelerata e gli anni più importanti di un giovane, l'adolescenza, viene "risolta" a ritmo impressionante.
Va all'università in Francia e torna con una velocità impressionante!
Dopo dieci anni, i personaggi dovrebbero essere un po' invecchiati, no? Invece, tutti rimangono uguali, non c'è l'impressione del trascorrere del tempo. Insomma, prima parte molto interessante e "promettente", seconda parte che non ti dà quel che ti ha promesso nella prima. Finale un po' così. Molto bravi l'attore che impersona il bambino più piccolo e l'attrice che impersona la madre. Regia e fotografia senza infamia né lode. Costumi e trucco sottotono.
In definitiva un film che si lascia comunque guardare, e neanche tanto noioso, ma che vanifica molto del suo "appeal" nella seconda parte della pellicola.