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VAI E VIVRAI regia di Radu Mihaileanu

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axel90     6½ / 10  28/05/2010 11:22:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Va, vis e deviens" (sicuramente il titolo originale ha molto più appeal) è un titolo che nelle intenzioni, nel contenuto mantiene le promesse, ma è nella forma che lacera, latita, sbanda e non riesce a farsi apprezzare totalmente.
La storia di Schlomo, ragazzino etiope che finge di appartenere ai Falasha per poter così entrare in Israele, incanta e commuove, mostrandoci così il passaggio verso questo nuovo mondo attraverso gli occhi ingenui di un bambino. Temi importanti come il razzismo e l'appartenenza sociale e religiosa vengono affrontati di petto in una pellicola solida e costruita con maestria, trabocca di emozioni e di sentimenti puri senza cadere nello smielevole. Ahimè, queste premesse vengono mantenute nella prima parte, quando troviamo la perfetta empatia con un bambino che non si sa riconoscere in un mondo che lo accetta, anzi lo sublima, ma che al tempo stesso lo respinge perché di colore. Ed è qui che la poeticità della prima parte, lascia spazio ad una seconda troppo frettolosa, poco convincente e essenzialmente carica ma allo stesso tempo povera.
Mihaileanu mette troppa carne al fuoco, gira intorno troppo spesso al personaggio ben costruito di Schlomo, crea buchi sostanziosi non riuscendo però a trasmettere la stessa ingenuità e semplicità con cui il film era iniziato. E' vero che il film è un viaggio, è una crescita personale del protagonista, ma si arriva ad aggrovigliare troppo una trama di per sé sostenuta bene. Peggio ancora quando si arriva al finale, il punto più basso della pellicola. Penso che una scena così brutta non l'avevo mai vista. Il regista sotto questo punto di vista ha completamente toppato. A tratti divertente, a tratti commovente, il regista non riesce però a amalgamare tutto questo in una pellicola dopotutto molto buona, ma priva (soprattutto nella seconda parte) di quello charme che dovrebbe elevare questa pellicola. Finale orrido.