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L'UOMO SENZA PASSATO regia di Aki Kaurismaki

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Hal Dullea     1 / 10  10/08/2008 20:40:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L'uomo dei dolori" che resuscita per portare pace e bene, "via, verità e vita" (Giovanni 14, 6) all'umanità intera, è semplicemente teologia della gloria, messianica/pasquale/parusiaca, pure fuori tempo massimo d'un paio d'anni rispetto allo y2k delle attese cristiane del Giubileo ultimo scorso. Se poi il regista è sul piano stilistico "originalissimo, a tratti scanzonato, allegro e assurdo", non me ne può fregare di meno.

Mauro Lanari
Hal Dullea  10/08/2008 20:41:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono il settimo 1. Credevo peggio.
Hal Dullea  18/10/2008 02:51:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kater 17/10/2008 20.52.55 » Rispondi
Fantastico Mauro! Ma peccato che questo è un film e questo è un sito per commentare i film e quindi l'arzigogolo, non il fenomeno psichiatrico.

P.S. guarda che l'hai capito tutti che metti gli 1 per farti notare.

Jellybelly 17/10/2008 22.12.00 » Rispondi
In realtà mette gli 1 su filmscoop perché imdb gli aveva chiesto di diventare il presidente del sito, ma lui ha rifiutato per umiltà.
Mauro Lanari  15/08/2008 20:45:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Due riferimenti biblici, uno antico e l'altro neotestamentario.
Isaia 65, 17: “Ecco infatti io creo
nuovi cieli e nuova terra;
non si ricorderà più il passato,
non verrà più in mente”;
Apocalisse 21,4: “E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate”.