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FLIGHTPLAN - MISTERO IN VOLO regia di Robert Schwentke

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Spotify     5½ / 10  22/10/2016 17:03:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film piuttosto deludente.
Il soggetto è davvero molto intrigante, misterioso. Anche la trama sembra promettere bene, poi però prende una piega davvero scontata e che secondo me, non si abbina all'idea iniziale. Non si capisce, alla fine di tutto, dove il regista voglia andare a parare ed anzi, io ho avuto la sensazione che tale Schwentke, abbia peccato di presunzione. Perchè? La pellicola ha chiari rimandi all'11 settembre e questo genio di regista ha voluto fondere uno dei più drammatici fatti subiti dall'America con la storia di una bambina scomparsa su un aereo. Innanzitutto sono due cose che trovo quasi incomparabili o, ad ogni modo, è il director che si dimostra incapace di collegare questi due fatti, pensando invece di riuscirci attraverso la scena dello scontro Jodie Foster vs musulmano, scena che poi si rivelerà, come molte altre, completamente inutile.
Il film, vorrebbe essere un thriller, ma il regista toppa totalmente anche su questo punto, perchè non c'è una, dico una, scena o sequenza di suspense. Appare tutto tremendamente scontato, molte situazioni sono facilmente prevedibili. Inoltre, il director non si riesce nemmeno a creare quella sensazione di claustrofobia, pur girando tutta la pellicola in un luogo chiuso. Non risultano efficaci nemmeno le sequenze dove la mamma cerca la figlia, manca decisamente qualcosa per renderle più avvincenti. Non ci siamo proprio.
Il finale è banalissimo, non colpisce, come del resto l'intero film.
Il ritmo specie nei primi 40/45 minuti non è male, in quanto regna ancora l'incognita della scomparsa della bambina. Nei restanti 50 minuti a venire però, tutto si perde, e la storia, proprio quando dovrebbe decollare definitivamente, perde carburante, avviandosi al finale in maniera macchinosa e poco fluida. Solo i dialoghi sono costantemente curiosi.
Gestita maldestramente la scenografia, la quale sarebbe dovuta essere uno dei cardini del film. Invece risalta quasi in secondo piano, il regista non riesce a creare quell'atmosfera particolare per una location del genere. Peccato, perchè esteticamente è realizzata in modo impeccabile.
La sceneggiatura è a due faccie: tutta la prima parte è relativamente interessante, dove non si capisce che fine abbia fatto la bimba e successivamente la vicenda, procede in contesti intriganti. Poi però, la storia, prende una piega decisamente pacchiana, e quello che sembrava e poteva essere uno screenplay con delle originalità, si rivela un copione visto e rivisto svariate volte. Oltretutto, l'imbroglione finale è sviluppato malissimo, con tantissime cose lasciate a metà o non spiegate. Alcune cirocstanze poi sono anche inverosimili (vedi spoiler). Innumerevoli situazioni ripetitive, anche nella prima parte che in teoria è la migliore. Colpi di scena senza effetto e telefonati. Dialoghi replicati più volte e insipidi. L'unica cosa decente che ho trovato, è stata la stesura dei personaggi, resi sufficientemente interessanti. Quest'ultimo elemento si riflette anche sulla regia, infatti fra le poche cose buone che Schwentke fa, c'è appunto, una buona direzione degli attori, tutti, eccetto Peter Sarsgaard, resi credibili nei rispettivi ruoli. Buono il lavoro fatto con la Foster, curato bene il suo personaggio.
Non male il montaggio, fluente e scorrevole.
Mi è piaciuta la fotografia, si sposa bene con la scenografia, ha dei toni blu-acqua che mi son piaciuti molto e che almeno esteticamente rendono la pellicola gradevole.
Il cast vede la partecipazione nel ruolo di protagonista di una brava (come sempre) Jodie Foster. L'attrice Los Angelina sfodera una recitazione intensa, molto emotiva e a tratti quasi drammatica. Riesce a interpretare in maniera non stereotipata il ruolo classico di una mamma che perde la propria figlia. Espressioni sempre all'altezza e grande padronanza dei dialoghi, espressi con grande credibilità, d'altronde si sa che nei dialoghi, quest'attrice è sempre impeccabile. Male invece, molto male Sarsgaard, interpretazione scadente, fiacca e svogliata. L'attore è mono-espressivo per tutta la durata della pellicola ed è noioso nell'esplicazione dei dialoghi. Brutta prova.

Conclusione: thriller incolore, poteva essere un bel film e invece è una mezza fregatura. Un gran peccato, soprattutto perchè le idee c'erano. La Foster e qualche trovata tecnica evitano il peggio. Non lo consiglio, oppure, se proprio devo, solo ai fan della brava Jodie.

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