Titto 5 / 10 13/04/2006 01:59:15 » Rispondi Piuttosto presuntuoso, a parte il futuro agghiacciante degli USA e qualche altra idea, il film non sembra molto innovativo: il regime instaurato è il solito regime nazista alla "1984" descritto nei film del genere. Il personaggio V è il solito supereroe degli ultimi anni ovvero l 'eroe che non teme mai le pallottole... velocissimo nel colpire con i suoi mille coltelli e i soliti avversari che lo stanno a guardare allibiti e imbambolati mentre lui li ammazza. I dialoghi alla Matrix tipo "all'azione corrisponde una reazione uguale e contraria" &Co. hanno stancato e, nella loro saccenza, mostrano i forti limiti dei due fratellini che probabilmente cominciano a sentirsi un po come i protagonisti (Neo e V) dei loro film: gli eletti.
Alla fine dopo il primo Matrix tutti gli altri film dei Watchovsky sono delle sole piene di milioni di dollari
Per chi ha visto il film , o per chi vuole leggere:
V muore proprio a causa delle pallottole dopo aver completato la sua missione.... La spiegazione dei due fratellini W con la storia che le idee non muoiono mai fino a che non si compiono è ridicola così come molti altri discorsi veramente banali nascosti da una "maschera" di infinita superiorità. In realtà la morte ingiustificata di V serve solo per commuovere quello "scemo" dello spettatore con la classica vista rivista e stravista scena commovente sul punto di morte.
Constantine 20/04/2006 11:45:45 » Rispondi La morte di V è stata scritta anni addietro dal suo padre originario monsiuer Alan Moore... i Wachosi l'anno solo leggermente adattata alla pellicola.
Nataku 22/04/2006 02:36:40 » Rispondi Non c'entra tanto l'idea che non muore, ma la paura di non poterne avere una e la speranza di raggiungerla. ^^