caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

V PER VENDETTA regia di James McTeigue

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Angelus     9½ / 10  10/10/2006 12:13:51 » Rispondi
I fratelli Andy e Larry Wachowski, dopo i meritati fasti di Matrix, rientrano in gioco con una sceneggiatura ispirata ad un fumetto, che personalmente non conoscevo, ma di cui, vedendo qua e là lo story board, ho scoperto essere abbastanza coerente e capace di rivisitarlo in modo accattivante ed adeguato.
I due scrivono questo copione per la funzionale regia di James McTeigue, e fanno un lavoro stilisticamente attuale ma sostenuto anche da citazioni iconografiche vicine ad un immaginario da “fantascienza e d’avventura del passato”.
Quello che interessa agli autori è giocare con gli opposti; nella nostra vita di oggi il concetto dell’esplosione provocata di palazzi e simboli delle nostre città si associa al terrorismo in quanto espressione ostile ai valori ed alle scelte del mondo occidentale, ma qui, invece, la cruenza è giustificata dalla riconquista della libertà. L’idea del diverso, del musulmano e del Corano da noi si è recentemente legata ad un concetto di intolleranza, nel film invece la dittatura impedisce il tenere libri religiosi “diversi” e quindi essa stessa è intolleranza, e non l’islamismo; il Regno Unito che non ha mai conosciuto dittature è qui il teatro di una delle più aberranti.

La morale è che non c’è chi ha la patente dell’intolleranza e della diversità rispetto ai valori di democrazia e civiltà, ma che essi sono fragili e forti allo stesso tempo, perché sono un aspirazione innata nell’uomo e quindi possono essere oscurati per qualche periodo, ma non cancellati, mai!

Il film ci offre spunti di riflessione sulle ragioni della lotta, di ciò che è lecito o non lecito sacrificare, dei limiti consentiti o meno, sulla natura del potere.