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IL GUSTO DELL'ANGURIA regia di Tsai Ming Liang

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Invia una mail all'autore del commento logical     9 / 10  27/11/2005 13:01:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La nuvola capricciosa" è il vero titolo del film e anche la scelta dell'immagine del manifesto taiwanese è molto lontana dalla quella scelta dalla distribuzione occidentale. Forse per evitare che un titolo letterario attirasse mammine, zie e altri puri di cuore nei pomeriggi dei sabati invernali, la nuova traduzione lascia immaginare una leggera evoluzione del filone "La dottoressa del distretto militare" lasciando credere che Shiang-chyi Chen sia il nuovo Alvaro Vitali d'oriente.
Il film invece ha l'impatto e la struttura di un film porno intrecciato e vitalizzato da una visionarietà trash televisiva che sembra fare il verso all'estetica decadente e ripiegata dell'ultimo Wong Kar wai; dove là troviamo storie strappalacrime, donnine sempre chic algide come ombre, sospiri e lacrime ad ogni angolo, qui i liquidi sono quelli del corpo che suda, cola, schizza e si rotola lurido nel lurido dell'ovvio urbano. E' un film liberatorio e irreale come una fantasia che ti sorprende inaspettatamente guardando una bottiglia o un seme di anguria. E' un film doppio, triplo, stratificato, meravigliosamente lontano da ogni esistenzialismo novecentista; è l'infanzia che scopre il sesso, che gioca con tutto, che si traveste, s'immagina, si perde, si stronca, si stupisce, piange e gode senza volere un futuro, come chi sa far esplodere il proprio desiderio.
viagem  27/11/2005 14:07:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ne ho visti altri dello stesso regista che mi sono piaciuti, su questo ero indeciso, ma il tuo commento smuoverebbe una roccia! Lo vedrò! Certo che ha la fissa sui liquidi: The hole è una pioggia continua, Il fiume quasi, qui almeno si passa a quelli vitali!