caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL GUSTO DELL'ANGURIA regia di Tsai Ming Liang

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
June     8 / 10  18/01/2006 16:55:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Contrapposizione tra siccità e acqua.
Amore e assenza. Banalità, mercato, televisione. C'è un'incomunicabilità, un malessere di fondo che logora e divora. E c'è la volontà, la possibilità di superare il vuoto.
Lei ruba l'acqua... lui si addormenta dove capita. Quasi autodimenticandosi.
Poi insieme, avvicinarsi, innamorasi.
Tante le scene di semplice e delicata poesia, che giocano da contraltare a quelle di sesso durissimo, merce da vendere in dvd.
Gioco che sembra catapultare lo spettatore da un film ad un altro completamente diversi! E invece no, perchè le due realtà sono destinate ad incontrasi, a nascondersi, e poi a sfiorarsi fino a scontrasi del tutto.
Quasi inglobandosi alla fine in una disperazione e speranza e amore, lancinante...
L'assenza di dialogo è inavvertita, perchè le immagini urlano.
Gli sguardi e i corpi, i gesti dei personaggi sono in continuo mutamento, come un flusso di parole continuo.
E gli stacchetti musicali fungono da completamento, onirico e grottesco, per sottolineare e schernire, e alleggerire forse... ma si...

Orchestrato perfettamente, ogni scena è indispensabile e completa!
Non ho trovato... come ho letto in un passato commento, particolari inutili... tutt'altro! E l'ho trovato anche molto agevole e scorrevole, considerato il genere!

Da vedere in maniera molto aperta, e da lasciarsi scuotere.