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IL GUSTO DELL'ANGURIA regia di Tsai Ming Liang

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Mpo1     8 / 10  18/01/2006 23:38:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente sono riuscito a vedere questo film!
Un' opera sicuramente originale e particolare. Lo stile è quello tipico di Tsai Ming-Liang, con lunghi silenzi, personaggi che si muovono in solitudine in spazi deserti, attenzione ai piccoli dettagli, simboli (l'acqua su tutti). In più ci sono le scene di sesso (simulate) e gli intermezzi musicali, molto colorati e kitsch.
Particolarmente suggestivo è l'elemento quasi apocalittico della siccità, per cui l'acqua diventa un bene raro e prezioso da cercare, rubare, nascondere. Una scena, quella in cui i 2 protagonisti cercano di cucinare dei granchi, richiama alla mente un'analoga scena di 'Io e Annie' di Allen (lì c'erano le aragoste). Il titolo italiano, al contrario di quello originale (più astratto), si concentra sulle angurie, stravagante leitmotiv del film, utilizzate in molti modi (vedi locandina e scena iniziale del film).
L'unico elemento che non mi è piaciuto è questa critica un po' scontata (e moralistica) della pornografia, che viene rappresentata in modo un po' stereotipato... il film però e uno di quelli che va visto più che interpretato, e in quanto opera cinematografica vale molto di più dei banali discorsi che ci si può fare sopra.
La scena finale lascia sicuramente a bocca aperta... beh, forse non è la frase più giusta da dire...